uva

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Come lo scrivereste voi?
Confermo che è possibile stabilire che tutte le spese di manutenzione (ordinarie e straordinarie) siano a carico dell'inquilino solo se si stipula un contratto "libero" 4 + 4.
Io l'ho fatto e ho scritto: " le parti di comune accordo derogano espressamente a quanto previsto dall'art. 1576 Cod.Civ. e stabiliscono che tutte le spese di manutenzione ordinaria e straordinaria sono a carico del conduttore".
Però con doppia firma perché potrebbe trattarsi di clausola vessatoria.
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Deroghe possibili, ma senza abusi
 

uva

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lo farei scrivere dall'UPPI.
A me l'Uppi disse di lasciar perdere, l'argomento è controverso e loro sconsigliavano una clausola che è "troppo a vantaggio del proprietario".
Ho preparato comunque il contratto come avevo deciso di comune accordo con l'inquilino. Che era una persona conosciuta e fidata al quale avevo concesso un canone di locazione conveniente.
 

Luigi Criscuolo

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Un po' caretto, no? D'altronde all'inquilino di solito non interessa la classe energetica, ma quanto si spende di riscaldamento (e per questo vuole vedere negli ultimi consuntivi - di condominio o di casa - le spese sostenute per il riscaldamento).
non ti sembra di aver scritto un controsenso? Quanto si spende per il riscaldamento è in funzione della classe energetica dell'appartamento.
Anche la lamentela del prezzo pagato mi sembra fuori luogo: secondo te quanto deve essere pagato un libero professionista che si assume la responsabilità di una certificazione?
 

Luigi Criscuolo

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a parte il fatto che bisogna specificare per quali parti si intende applicare la clausola di accollare le spese di manutenzione straordinaria, perché quella ordinaria è già a carico del conduttore, in ogni caso la sostituzione di tutta la parte è sempre a carico del proprietario dell'appartamento.
Comunque la clausola è abbastanza vessatoria: ci sono delle rotture per le quali il tecnico che interviene sostiene l'antieconomicità della riparazione e consiglia di comprare un elettrodomestico nuovo. Con la clausola imperante il proprietario potrebbe sostenere che indipendentemente dalla economicità dell'intervento la manutenzione straordinaria è a carico del conduttore. A questo punto, se il conduttore sostituisce per intero l'elettrodomestico, quando lascia l'appartamento se lo può portare via.
 

Hug

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Quanto si spende per il riscaldamento è in funzione della classe energetica dell'appartamento.
Se è per questo dipende anche da quanto va bene all'abitante: a qualcuno va bene una temperatura di 19 °C, qualcun altro 'sente' freddo a 22 °C.
Inoltre quanti inquilini apprezzano la classe energetica? A mio avviso pochi. Diverso è il discorso dell'APE relativo ad una compravendita: lì la controparte (l'acquirente) è in media più attento alla classe energetica.
 

Hug

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bisogna specificare per quali parti si intende applicare la clausola di accollare le spese di manutenzione straordinaria, perché quella ordinaria è già a carico del conduttore,
Non è detto. Nei contratti 4+4 si può anche stipulare che tutte le spese di manutenzione sono a carico del locatore.
 

Luigi Criscuolo

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A mio avviso pochi.
quando si vedranno recapitare le bollette del riscaldamento diventeranno molti.
Dopo l'avvento dei contabilizzatori di calore con le valvole termostatiche è in aumento il numero di persone che si lamentano della "resa" del calorifero sopratutto dopo che si è cambiato il generatore installando una caldaia a condensazione. Il fatto è che mettendo la termovalvola al massimo l'ambiente non si scalda più come una volta, mentre il costo del riscaldamento aumenta di molto rispetto a quando non c'era la caldaia a condensazione. Questo succede sopratutto negli impianti vecchi fatti con termosifoni in ghisa, la cui struttura di distribuzione è a colonne montanti.
 

Hug

Membro Attivo
Proprietario Casa
Dopo l'avvento dei contabilizzatori di calore con le valvole termostatiche è in aumento il numero di persone che si lamentano della "resa" del calorifero sopratutto dopo che si è cambiato il generatore installando una caldaia a condensazione. Il fatto è che mettendo la termovalvola al massimo l'ambiente non si scalda più come una volta
In effetti il passaggio alla caldaia a condensazione è bene che sia accompagnato dalla sostituzione degli infissi. Infatti tale sostituzione riduce anche sensibilmente il fabbisogno termico e quindi, ceteris paribus, consente il raggiungimento di temperature più alte nell'immobile.
 

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