Allora.... se la autocertificazione non va bene, ci potrebbe essere un escamotage. Un tecnico autorizzato, dopo aver visto l'impianto, fà una piccola modifica (sposta una presa, oppure ne mette una aggiuntiva) poi rilascia una Di.Ri. che fa riferimento alla conformità dell'intervento eseguito su un impianto che rispettava la norma all'epoca della sua installazione.
Se l'inquilino non permette al tecnico di entrare e vuole ugualmente il certificato di Conformità dell'impianto elettrico che non è, e non era, OBBLIGATORIO, al momento della stipula del contratto di affitto, si cerca un'altra casa da prendere in affitto che abbia la Di, Co. Ed il parente aspettera qualche dozzina di mesi per il ricongiungimento.
Secondo la giurisprudenza il proprietario può affittare anche senza l’obbligo di messa a norma dell’impianto alla normativa attuale, a patto che l’impianto risponda alle norme di sicurezza dell’anno in cui è stato realizzato, e che l’inquilino sia consapevole dei vizi facilmente riconoscibili presenti e degli adeguamenti necessari. Tuttavia, in caso di segnalazione da parte dell’inquilino, il proprietario ha l’obbligo di intervenire per la messa a norma dell’impianto elettrico secondo la normativa vigente.