Romanina

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Il punto qui è che la richiesta viene per ricongiungimento familiare. Io non sono stata tenuta a presentare nulla in sede di locazione, ho già inviato raccomandata per disdetta. francamente, se posso evitare di "radicare" questa famiglia sono più contenta: ho bisogno di tornare a vivere in quell'appartamento.
 

effemme8

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Il punto qui è che la richiesta viene per ricongiungimento familiare. Io non sono stata tenuta a presentare nulla in sede di locazione, ho già inviato raccomandata per disdetta. francamente, se posso evitare di "radicare" questa famiglia sono più contenta: ho bisogno di tornare a vivere in quell'appartamento.
se la famiglia vorrà andare,tutti saranno contenti

se invece NON potranno andare via, potrebbero iniziare problemi : meglio se il proprietario incominci a produrre documenti che attesteranno "necessità urgente di tornare a vivere in quell'appartamento"

... ma nel frattempo, sarà difficile nascondere eventuali pecche che andavano sanate a suo tempo

oramai ci sono organizzazioni ben organizzate 😎 che suggeriscono cosa fare, richiedere e documentare sia in privato colloquio coi proprietari, che in sede giudiziale

però spesso tutto procede bene e velocemente

poi raccontaci
 

vittorievic

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il proprietario, prima fa fare un sopralluogo ad un tecnico, può sempre fare una autocertificazione che l' impianto elettrico è conforme alle norme in vigore all'epoca della sua installazione (cita norme e date) e che tale impianto non è stata modificato dopo la sua installazione.
 

effemme8

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il proprietario, prima fa fare un sopralluogo ad un tecnico, può sempre fare una autocertificazione che l' impianto elettrico è conforme alle norme in vigore all'epoca della sua installazione (cita norme e date) e che tale impianto non è stata modificato dopo la sua installazione.
yess

se gli viene permesso di entrare : la certificazione ha una data, non può essere retroattiva

quanto suggerito , normalmente viene impedito , contestato e documentato tutto a favore dell'inquilino

è una porca legge, ma a abbiamo questa
 

vittorievic

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se gli viene permesso di entrare : la certificazione ha una data, non può essere retroattiva.
Allora.... se la autocertificazione non va bene, ci potrebbe essere un escamotage. Un tecnico autorizzato, dopo aver visto l'impianto, fà una piccola modifica (sposta una presa, oppure ne mette una aggiuntiva) poi rilascia una Di.Ri. che fa riferimento alla conformità dell'intervento eseguito su un impianto che rispettava la norma all'epoca della sua installazione.
Se l'inquilino non permette al tecnico di entrare e vuole ugualmente il certificato di Conformità dell'impianto elettrico che non è, e non era, OBBLIGATORIO, al momento della stipula del contratto di affitto, si cerca un'altra casa da prendere in affitto che abbia la Di, Co. Ed il parente aspettera qualche dozzina di mesi per il ricongiungimento.
Secondo la giurisprudenza il proprietario può affittare anche senza l’obbligo di messa a norma dell’impianto alla normativa attuale, a patto che l’impianto risponda alle norme di sicurezza dell’anno in cui è stato realizzato, e che l’inquilino sia consapevole dei vizi facilmente riconoscibili presenti e degli adeguamenti necessari. Tuttavia, in caso di segnalazione da parte dell’inquilino, il proprietario ha l’obbligo di intervenire per la messa a norma dell’impianto elettrico secondo la normativa vigente.
 

effemme8

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Proprietario Casa
Allora.... se la autocertificazione non va bene, ci potrebbe essere un escamotage. Un tecnico autorizzato, dopo aver visto l'impianto, fà una piccola modifica (sposta una presa, oppure ne mette una aggiuntiva) poi rilascia una Di.Ri. che fa riferimento alla conformità dell'intervento eseguito su un impianto che rispettava la norma all'epoca della sua installazione.
Se l'inquilino non permette al tecnico di entrare e vuole ugualmente il certificato di Conformità dell'impianto elettrico che non è, e non era, OBBLIGATORIO, al momento della stipula del contratto di affitto, si cerca un'altra casa da prendere in affitto che abbia la Di, Co. Ed il parente aspettera qualche dozzina di mesi per il ricongiungimento.
Secondo la giurisprudenza il proprietario può affittare anche senza l’obbligo di messa a norma dell’impianto alla normativa attuale, a patto che l’impianto risponda alle norme di sicurezza dell’anno in cui è stato realizzato, e che l’inquilino sia consapevole dei vizi facilmente riconoscibili presenti e degli adeguamenti necessari. Tuttavia, in caso di segnalazione da parte dell’inquilino, il proprietario ha l’obbligo di intervenire per la messa a norma dell’impianto elettrico secondo la normativa vigente.

è vero quanto riporti in sottolineatura

ma se le signore/ragazze/bambine (dovrebbe essere ovvio il motivo) che "sentono" talvolta una forte/debole/media scossa elettrica quando lavano mani , piatti o durante la doccia : il proprietario è nei guai perché non ha provveduto (a suo tempo) a mettere a norma, utilizzando massa-edificio

ed è inutile invocare che la colpa è di qualcun altro (che comunque il proprietario dovrebbe individuare)

purtroppo oramai con internet "motivazioni" sono alla portata anche di chi ignorava certe personali sensazioni senza farci caso

caso più grave è quando problema simile viene rilevato da famiglia in cui c'è presenza , o viene anche temporaneamente ospitata, persona con pacemaker
 

vittorievic

Membro Senior
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ma se le signore/ragazze/bambine (dovrebbe essere ovvio il motivo) che "sentono" talvolta una forte/debole/media scossa elettrica quando lavano mani , piatti o durante la doccia :
questo è perché qualche somaro (che non è detto che abiti nello stesso appartamento) ha collegato la terra di qualche elettrodomestico "pesante" (lavatrice o lavapiatti) alla tubazione dell'acqua.
In questo caso l'impianto elettrico, anche se a norma con le ultime disposizione di sicurezza, non può fare nulla perché la corrente viaggia lungo i tubi che non sono monitorati e non lungo i cavi elettrici che invece lo sono.
Se poi è l'inquilino che ha fatto questa soluzione fai da te, dato che la scossa la può ricevere chiunque, anche chi sta due piani sopra, questo è motivo sufficiente per inviargli una lettera di rescissione del contratto di affitto.
 

effemme8

Membro Attivo
Proprietario Casa
questo è perché qualche somaro (che non è detto che abiti nello stesso appartamento) ha collegato la terra di qualche elettrodomestico "pesante" (lavatrice o lavapiatti) alla tubazione dell'acqua.
In questo caso l'impianto elettrico, anche se a norma con le ultime disposizione di sicurezza, non può fare nulla perché la corrente viaggia lungo i tubi che non sono monitorati e non lungo i cavi elettrici che invece lo sono.
Se poi è l'inquilino che ha fatto questa soluzione fai da te, dato che la scossa la può ricevere chiunque, anche chi sta due piani sopra, questo è motivo sufficiente per inviargli una lettera di rescissione del contratto di affitto.
hai ragione,
ma bisogna dimostrare tutto in anticipo perché non è consigliabile fare illazioni, soprattutto davanti a sconosciuti

comunque nel nostro fabbricato dopo che abbiamo collegato a massa anche le tubazioni comuni, perché non si riusciva ad entrare in casa di molti , sembra che abbiamo risolto laddove gli appartamenti sono con regolare aggiornato impianto : è solo un caso ?
 

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