Clematide

Membro Attivo
Proprietario Casa
Hai tempo fino al 6 giugno per "rimediare". Il costo è alto. Se hai omesso in parte l'indicazione del canone di locazione, la sanzione varia dal 100 al 200 per cento dell'imposta dovuta. Se ti autodenunci, la sanzione dovrebbe essere quella minima. Se, invece, è l'inquilino a "rimediare", per imponibili dichiarati inferiori a quelli accertati, le sanzioni passano dal 200 al 400 per cento, con conseguente annullamento delle riduzioni per adesione spontanea. Vedi un po' tu...
 

luix73

Membro Attivo
Beh ma come fa ad autodenunciarsi se il contratto registrato è quello con importo minore?
L'inquilino di sicuro non accetta di registrare un contratto più alto e attenderà dopo il 6 Giugno per denunciarlo in modo da avere l'affitto ridotto.
 

Tapinaz

Membro Attivo
Proprietario Casa
Una soluzione potrebbe essere quella di risolvere il contratto precedente e registrarne uno nuovo con i valori corretti.
 

raflomb

Membro Assiduo
L'inquilino di sicuro non accetta di registrare un contratto più alto e attenderà dopo il 6 Giugno per denunciarlo in modo da avere l'affitto ridotto.

Questo modus operandi ti espone a molti rischi, in quanto il conduttore, legittimamente, ben potrebbe dal prossimo pagamento del canone limitarsi a pagare quanto dichiarato nel contratto per tutta la durata della locazione; e ciò a prescindere dalla nuova normativa che è ancora più inflittiva.
 

luix73

Membro Attivo
Non ho capito quale modus operandi, visto che era una considerazione su quanto esposto sopra.
La normativa così come è fatta non consente di regolarizzare nel caso descritto se l'inquilino non lo vuole fare.
Poi c'e' da capire se le nuove sanzioni si applicano tout court a tutti i contrati o solo a quelli con cedolare secca.
Il rischio che tu esponi c'era già prima, quindi non cambia nulla. La cosa più logica è lasciare scadere il vecchio contratto e applicare la cedolare secca solo dopo evitando di fare di nuovo i "furbi" o, in alternativa, trovare un accordo con l'inquilino per registrare un nuovo contratto con tutto in chiaro se i rapporti sono buoni.
 

raflomb

Membro Assiduo
Poi c'e' da capire se le nuove sanzioni si applicano tout court a tutti i contrati o solo a quelli con cedolare secca.
Il rischio che tu esponi c'era già prima, quindi non cambia nulla
Le nuove sanzioni son tout court, a prescindere dall'opzione per la cedolare secca, che non è una panacea come molti credono, o come si è voluto far credere.
Infatti la ced. secca del 21% inizia a dare dei vantaggi solo acoloro che denunciano un reddito da € 28.000,00 in su, e più su vai e maggiori saranno i vantaggi.
Detto questo, quando parlo di modus operandi, se leggi bene il mio precedente post, affermo con univoca chiarezza "e ciò a prescindere dalla nuova normativa che è ancora più inflittiva".
 

luix73

Membro Attivo
Le nuove sanzioni son tout court, a prescindere dall'opzione per la cedolare secca, che non è una panacea come molti credono, o come si è voluto far credere.
Infatti la ced. secca del 21% inizia a dare dei vantaggi solo acoloro che denunciano un reddito da € 28.000,00 in su, e più su vai e maggiori saranno i vantaggi.
Detto questo, quando parlo di modus operandi, se leggi bene il mio precedente post, affermo con univoca chiarezza "e ciò a prescindere dalla nuova normativa che è ancora più inflittiva".

che siano toutcourt e che valgano anche per chi non adottasse la cedolare su un contratto in essere registrato è una tua opinione. Anche io penso che sia così, ma ho sentito pareri opposti a riguardo e non da parte di sprovveduti, ma di membri di confedilizia.
L'aggravamento delle sanzioni, che sono molto penalizzanti, farebbe da contraltare con il vantaggio fiscale che si offre.
Detto questo nel caso specifico qualunque mossa lui faccia rischia di peggiorare le cose perchè se è vero quello che tu sostieni all'inquilino conviene non regolarizzare e denuciarlo più avanti per avere il canone di favore. Un conto è il conflitto di interessi, altro è invece uno squilibrio in cui ad una parte non conviene per nulla collaborare.
 

raflomb

Membro Assiduo
he siano toutcourt e che valgano anche per chi non adottasse la cedolare su un contratto in essere registrato è una tua opinione.

Non è una mia opinione, questo è quanto:

Paghi un affitto in nero? Oppure sul contratto risulta un canone molto inferiore di quanto in realtà dai al padrone di casa ogni mese? O ancora, hai un finto comodato d’uso (del genere: ti cedo un appartamento ma in realtà voglio un canone)? In questa situazione sono milioni di italiani: studenti fuori sede, immigrati, famiglie. A quanti di loro è mai successo di volersi togliere lo sfizio di denunciare questa situazione (magari senza pesanti ripercussioni da parte del padrone di casa)?

Bene, ora si può. Lo prevede una piccola norma inserita nel decreto legislativo sul federalismo municipale. La legge è entrata in vigore il 7 aprile scorso e prevede che ci sia tempo fino al 7 giugno prossimo per mettere in regola gli affitti in nero o le varie “sfumature” di affitto irregolare. Il padrone di casa, però, spesso non ha nessuna intenzione di mettere in regola alcunché, per l’ovvia ragione che magari non ha alcun interesse a denunciare al Fisco maggiori entrate. Ed ecco che qui entrano in scena gli inquilini: a partire dal 7 giugno, se i padroni di casa non hanno regolarizzato la loro posizione, gli inquilini possono (entro 60 giorni) andare all’Agenzia delle Entrate e denunciare la situazione, godendo anche di forti benefici, come un nuovo contratto regolare della durata di quattro anni più quattro e di un canone che, si legge nel decreto, sarà “pari al triplo della rendita catastale”.

Tutto ciò a prescindere dall'optare o meno per la cedolare secca.
Ciò premesso, nel caso specifico che stiamo dibattendo occorre che sussiste uno squilibrio sostanziale tra quanto registrato e quanto dato brevi manu, se ad es. è stato dichiarato un canone di € 300,00 e quello dissimulato è di € 800,00, allora in questo caso si applicherà la grave sanzione, se ex adverso il dichiarato è di € 500,00 ed il dissimulato è di € 650,00, ritengo che non venga applicata, limitando il caso alle sanzioni ordinarie sulla somma sommersa.
 

luix73

Membro Attivo
Lascia stare gli articoli. Pensi che i giornalisti sappiano di quello che scrivono? Non sono mica avvocati o giuristi.
Sai che esiste il principio del favor rei in tema di violazione delle norme tributarie?
Guarda che poi quello che dici sull'entità di quanto dissimulato ha poco senso. Se è valida l'interpretazione che citi vale sia per 50 euro che per 500 euro. Poi ti ripeto con la tua interpretazione se io fossi inquilino non regolarizzerei mai, ma attenderei il 6 giugno e dopo denuncerei.
 

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