Non è tanto la paesaggistica il problema, perché anche da noi in Piemonte c’è, tuttavia con alcuni accorgimenti tecnici riesci sempre a minimizzare l’impatto del costruito.@Daniele 78, non sono un tecnico quindi posso parlarti solo di esperienza diretta. Qui - e siamo in campagna - non ci fanno mettere neanche i prefabbricati per gli attrezzi agricoli. Il paesaggistico ha decretato che sono brutti - belli non sono in effetti. Quindi chi ha necessità di spazio per gli attrezzi deve ristrutturare l'esistente. Figuriamoci una casa. Niente licenze edilizie tantomeno in campagna. Non ho capito se siamo all'avanguardia o se sia una disgrazia.
Dipende però dal piano regolatore, di solito è quello che crea i principali problemi anche perché limita non solo le dimensioni dei capanni attrezzi al minimo ma prescrive anche i materiali, di solito le terminologia è “tipici del luogo” che di fatto eliminano molto spesso i prefabbricati . Altro problema è che sulle zone già edificate spesso e volentieri, pur magari avendo la possibilità in fatto come destinazioni d’uso e cubature accessorie, ti trovi nella impossibilità di metterli per mancanza di distanze minime dai confini, che per legge sono 5 metri.
In alcuni casi sono ridotte a 3 mt, ma con altezze che non superano mai i 4 mt d’altezza presa dal colmo.
Purtroppo, spesso e volentieri le situazioni preesistenti sono tali che non solo non puoi aggiungere il basso fabbricato ma anche la casa si trova su terreno con distanze dai confini sotto i 5 metri. Ecco perché non si riesce a far molto, specialmente quando poi il terreno intorno è tutto grande così.
Oltre a tutto ciò il piano regolatore fa poi la sua parte!