una ventina di anni fa in occasione del crollo di un edificio ho sentito affermare dal Presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Roma che gli edifici in muratura sono progettati per durare al massimo 80 anni. Questa affermazione, menomale che espressa in una trasmissione poco seguita, a me personalmente mi ha lasciato perplesso perché nel pensare del popolino una frase del genere significa che dopo 80 anni una casa ha il diritto di avere un cedimento strutturale e quindi di cadere da un momento all'altro o nella migliore delle ipotesi di non essere più abitabile, quindi di dover essere abbattuta per costruirne una più sicura. Ma questo ragionamento cozza contro lo stato di fatto del patrimonio edilizio nazionale sopratutto di Roma dove ci sono case del 1600 ma sopratutto di fine '800 principi '900. Questi edifici, sopratutto quelli pubblici, danno una sensazione di solidità che, francamente (vedi le scuole recenti) non danno.Signora Longari...non mi cada sul...cemento
Quindi io sarei un pò più cauto con queste affermazioni. I nostri giudici hanno affermato che il Fascicolo Fabbricato non è più obbligatorio ma volontario: tutti i proprietari di casa, che avevano visto tale norma come una disposizione vessatoria, si sono ben guardati dal farlo. Questo perchè con la mole di lavoro solo su Roma è scoppiata una politica di "dumping" e i committenti che hanno visto con il fumo negli occhi questo documento l'hanno fatto redigere da chi lo faceva a meno prezzo, ne più nè meno del ACE/APE. Oggi il fascicolo fabbricato è solo un ricordo e molti Condomini non hanno nemmeno il LIbretto di manutenzione del fabbricato..