alberto bianchi

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Scusa se insisto, ti ricordo che l'unità di misura lineare è il metro con i suoi decimali: dm, cm e mm e oltre; le superiori sono: dam, hm e km. Le superfici: il metro corrisponde a 100 dmq, a 10000 cmq, a 1000000 di mmq. I volumi: il mc equivale a 1000 dmc, 1000000 cmc, 1000000000 mmc, 0.001 damc ecc. ecc.
Scusa se sono stato prolisso, mi è piaciuto ripercorrere le mie reminiscenze scolastiche.
Però hai dimenticato che:
Un metro è definito come la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un intervallo di tempo pari a 1/299 792 458 di secondo.

C'è qualcuno tra di noi in grado di verificarlo ?
 

alberto bianchi

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Alberto, onestamente, non lo sapevo. Credimi, preferisco misurare con il laser. Non sarà così preciso, ma non mi vengono richieste precisioni così esagerate. E poi chi me le contesta?
Quando andavo a scuola non lo sapevo nemmeno io e nemmeno i professori, perché è stato definito in tale maniera solo nel 1983, a Parigi , durante la 17ª Conferenza Generale di Pesi e Misure.
Pertanto siamo ampiamente giustificati.
 

Gianco

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Alberto, per un attimo mi sono sentito ignorante, sebbene sia un tecnico che delle misurazioni ha fatto il motivo della sua vita, per giunta, figlio e padre d'arte. Per intenderci i miei congiunti: il primo era ed il secondo è geometra.
 

Gianco

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Fino a qualche tempo fa era una professione che ti permetteva di sopravvivere con una certa sicurezza, perché il lavoro era tantissimo. Ora il vento è cambiato, l'edilizia, attività trainante dell'economia italiana è stata completamente bloccata, la concorrenza è tantissima, operata dai neo iscritti che, vivendo in casa con i genitori, quindi spesati di tutti, si accontentano di recuperare i soldi per la pizza o la discoteca del sabato. Purtroppo fanno i lavori con incoscienza, commettendo un mare di errori. I clienti si accontentano di avere in mano il documento che gli permetta di risolvere la pratica e non vanno a vedere la differenza fra un elaborato e l'altro. A distanza di tempo avranno la possibilità di verificare la bontà del lavoro.
Voglio aggiornare la mia situazione: anche mia figlia è geometra ed il gemello dell'altro collega ha dovuto interrompere gli studi per via di un brutto incidente stradale occorsogli nel 2006 che lo ha reso non autosufficiente. Salvo un miracolo, difficilmente potrà riprendere gli studi.
 

alberto bianchi

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I miei fratelli fortunatamente sono riusciti ad andare in pensione senza preoccupazione giusto in tempo.
Il primo, nato nel 1945, cominciò a lavorare in aziende molto grandi, come la Recchi, dove svolse soprattutto attività di cantiere facendo una esperienza enorme nella costruzione di nuovi stabilimenti, anche in Sardegna a Portovesme. Erano gli anni del boom e degli interventi della Cassa per il Mezzogiorno. Poi passò ad una azienda di Aosta, molto più piccola, ma che faceva gli stessi lavori, dove diventò il braccio destro dell'impresario, come direttore tecnico, direttore dei lavori e responsabilità varie date dal tipo di attività. Dopo qualche anno l'impresario all'improvviso, pur essendo ancora giovane, morì d'infarto. Quest'impresario aveva un solo figlio, studente universitario in medicina, e mio fratello continuò per qualche tempo a mandare avanti l'impresa ma a seguito di continue diatribe e discussioni, con vedute opposte, con l'erede decise di abbandonarlo al suo destino.Per qualche tempo svolse attività professionale ed in seguito aprì una attività di verniciatura industriale, sabbiature e attività affini, acquisendo lavori con enti pubblici, ferrovie dello stato,lavori in centrali idroelettriche, traghetti, etc.
L'altro invece, più giovane di me di 3 anni, dopo una brevissima esperienza in cantiere, entrò in una grossa azienda del settore metallurgico diventando poi responsabile della manutenzione nel reparto produttivo. Poi, con 40 anni di anzianità, è andato in pensione.
 

Daniele 78

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Professionista
Purtroppo finchè non si toccano e si risolvono il problema del CATASTO in primis, ma anche delle imposte sulle SUCCESSIONI il mercato stenterà a riprendere e con esso il lavoro correlato. Ormai anche ricevere da una successione un'immobile da un parente (zio, padre, fratello o altro) sta diventando sempre di più una scocciatura più che un investimento e come conseguenza l'italiano vede sempre più con diffidenza il mercato immobiliare!!
 

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