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Ollj
Ospite
Il nostro problema è come poi sanare il problema IPOTECA? snarla con l'eventuale vendita della casa sperando che suopri la cifra dell'ipoteca? ma nel frattempo mi sbaglio o l'ipoteca continua a crescere? Non sappiamo ad oggi qual'è la cifra esatta dell'ipoteca. Ci succederà che perderemo tutto andando a pari o addirittura rimetterci pure qualcosa per colpa principalmente dei 2 nipoti che non hanno risposto alle primissime notifiche di Equitalia che pare inizialmente la cifra si aggirasse sui 16.000 euro. Ma perchè noi dobbiamo perdere le nostra parte senza colpe? Grazie ancora, siete molto gentili.
Art. 2825 Cc "L'ipoteca costituita sulla propria quota da uno dei partecipanti alla comunione produce effetto rispetto a quei beni o a quella porzione di beni che a lui verranno assegnati nella divisione".che nostro fratello aveva ipotecata la sua parte di casa
Conseguentemente voi non vedrete mai gravata la vostra quota parte del debito dovuto da vostro fratello; voi infatti non siete mai divenuti eredi di vostro fratello e se i suoi discendenti o chi per essi (diritto di rappresentazione) non intendessero succedergli, il tutto andrà allo Stato, la quota di vostro fratello non si accresce alla vostra (perchè vostro fratello coerede con voi in riferimento al padre accettò la propria parte e ne costituì ipoteca)
Attualmente la quota parte di vostro fratello è in una situazione di eredità giacente ex art.528 Cc: "Quando il chiamato non ha accettato l’eredità e non è nel possesso di beni ereditari, il tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, su istanza delle persone interessate o anche d’ufficio, nomina un curatore dell’eredità.."
Quindi vi consiglio di muovervi in tal senso, oppure rivolgervi direttamente al Giudice per chiedere la divisione della comunione ex art. 720 Cc:
"Se nell'eredità vi sono immobili non comodamente divisibili... essi devono preferibilmente essere compresi per intero, con addebito dell'eccedenza, nella porzione di uno dei coeredi aventi diritto alla quota maggiore, o anche nelle porzioni di più coeredi, se questi ne richiedono congiuntamente l'attribuzione. Se nessuno dei coeredi è a ciò disposto, si fa luogo alla vendita all'incanto"