In verità non esiste alcun obbligo di portare con se un documento d'identità ma solo di fornire le proprie generalità a voce. Tutti i cittadini, su richiesta delle FF.PP., hanno esclusivamente l'obbligo di fornire informazioni VERITIERE relative alla propria identità personale.
L'unico obbligo esiste per gli stranieri, grazie al D.lgs. n. 286 del 1998, art. 6, che recepisce la Direttiva 2004/38/CE e che li obbliga ad esibire SEMPRE una carta d'identità o una carta di soggiorno, pena una multa e l'arresto fino a sei mesi.
In ogni caso, le FF.PP., viste le circostanze di tempo e di luogo, avendo dubbi sulla veridicità di quanto dichiarato, magari non rispondente a quanto presente nelle banche dati in cui tutti noi siamo presenti, possono condurre il soggetto presso gli uffici per accertamenti.
Ergo per evitare di perdere più di mezza giornata in questura in attesa di accertamente è senz'altro consigliabile avere con se un documento di identità.
Una volta mi è capitato di accompagnare a casa un compagno di università; erano le 1:30 della notte fui fermato da una pattuglia dei Carabinieri che stazionava in una piazza. Alla domanda di esibire i documenti io ho dato Patente e Carta di circolazione della mia vettura; il mio amico non aveva alcun documento: ci hanno lasciati andare alle 2:45. Il tizio era nato in una città, residente in un'altra, sosteneva di essere studente universitario fuori sede domiciliano assieme ad alri studenti in un appartamento della città deve ci avevano fermato.
La carta d’identità è un documento, munito di fotografia, rilasciato dallo Stato (per il tramite dei Comuni), su supporto cartaceo, magnetico o informatico, con la finalità di dimostrare l’identità personale del suo titolare.
Grazie al possesso della carta di identità la persona può circolare liberamente all’interno dello stato italiano e dei paesi membri dell’Unione europea; per questo motivo ogni persona è tenuta a recare con sé la propria carta d’identità al fine di poter essere identificato con celerità.