Vorrei fare solo una piccola chiosa a tanti illuminati pareri, raccontando una vicenda di cui sono stato, purtroppo, protagonista. Avevo locato con cedolare secca un mio immobile a due coniugi di origine straniera (lei tunisina, lui egiziano) con un figlio minore, residenti da oltre 2o anni in Italia, dove avevano un lavoro stabile. Il documento esibitomi da entrambi era la carta di identità in corso di validità decennale. Ritenendoli cittadini italiani, non ho comunicato al commissariato la cessione di immobile. L'ho dovuto fare successivamente e ho scoperto una cosa interessante e, forse, utile a qualcuno: ad un cittadino straniero è sufficiente avere un permesso di soggiorno per qualunque motivo e di qualunque durata (anche breve) per poter richiedere ed ottenere una carta di identità di validità decennale (...). Poi il permesso di soggiorno scade, l'interessato non lascia l'Italia e continua a starci come clandestino, ma la carta di identità resta (anche se dovrebbe restituirla): quindi è possibile locare un immobile ad un clandestino senza saperlo perchè ti mostra la sua carta di identità come valido documento. Questo è quello che mi ha detto il funzionario di P.S. e lo riporto così come mi è stato detto, tanto per render nota la cosa a chi potesse essere interessato. Per inciso, comunque, i miei conduttori non erano clandestini, ma avevano richiesto di diventare cittadini italiani e, a quanto mi hanno detto, la pratica si sarebbe perduta nella notte dei tempi della burocrazia italiana; ho pagato una multa salata per la mia "ignoranza della legge": è possibile che, fra poco, occorrerà avere un avvocato al fianco anche per acquistare un francobollo.