condobip

Membro Storico
Proprietario Casa

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Caro Luigi, la RAI non è solo televisione, vi è ancora la Radio che specialmente sul tre continua
ad erogare un insostituibile servizio pubblico, toccando e spaziando dappertutto...provare per credere...Non pensare che io sia un tifoso della
RAI...anzi, sono inc......mo per via di una serie di
impostazioni e altri mali minori. Sto per uscire e
mi riservo di approfondire meglio quel che penso.
Grazie e cordiali saluti.Quiproquo.
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Si boicottino le trasmissioni con i pettegolezzi e con le discussioni sui delitti, foss'anche presente il dr. Crepet, con o senza baffi.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Beh, intanto, quando sono al computer, appena posso, io mi collego con Radio Swiss Classic, la preferisco al canale 5° della Rai (ex filodiffusione ve la ricordate?) e mi diverto. Se non posso tenere aperto il collegamento perché devo aprire e lavorare su file pesanti accendo il decoder satellitare free to air che ho collegato all'impianto hifi, e mi sento ugualmente lo stesso programma. Anche il pc è collegato tramite un sintoamplificatore a delle casse. Mi piace ascoltare bene ma mi piace anche vedere anche i programmi delle altre TV straniere: ABC; NBC; BBC; TV France Int.; TV Espagna; TV Arte;almeno 50 canali in lingua tedesca DW compresa; TV Polska (per JackO), TV Bucarest; 8 Canali Russi, TV Bulgaria; Tv Bangladesch; ChinaTV almeno 100 emittenti in ligua araba Al Jazzira compresa nella versione International e Domestic. Quando i canali italiani mi annoiano faccio zapping.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Riprendo per Luigi Cr. Una premessa per Guardiano: è possibile che dalla RAI si tocchino aspetti politici non partitici, almeno lo spero.
Luigi, non sono le interruzioni che mi infastidiscono, bensì il potere che l'apparato
pubblicitario esercita e insiste sulla tipologia dei vari programmi, sul loro modo, sulla collocazione
oraria...sta di fatto che i miei tre fratelli ricordano ancora quando una ventina d'anni or sono andai in escandescenze quando permisero a quell'eccellentissimo imbonitore..ganimede..ecc.ecc. di impadronirsi
di un enorme spazio televisivo che avrebbe inevitabilmente costretto la RAI ad inseguire l'indice di ascolto, fino a quel momento indenne da tale necessità. Cosa che poi avvenne e verificabile con la scomparsa delle commedie teatrali, delle opere, operette, concerti e tutto
quanto non rientra nell'ambito "NAZIONAL- POPOLARE" come lo definì un presidente, delfino
di quell'altro mariulo che riposa ad Hammamet...
Quando questo avvenne la RAI aveva raggiunto il massimo della sua visibilità e forte della sua esclusiva poteva concretizzare la variabilità programmatica. Senza preoccuparsi del conteggio sugli ascolti. E avendo alla porta la fila degli inserzionisti. Il caimano non fece altro che imitare la RAI (è storia...) eliminando i programmi con bassi indici di ascolto. Giustamente tu parli di definire il concetto di qualità su cui non mi addentro..preferisco l'aspetto della variabilità dei programmi ormai ridotto ad una serie monotona
con poche varianti e dove il calcio, la canzonetta e
altri ripetitivi inserti riempiono tutti gli spazi possibili...(siamo l'unica nazione occidentale dalla grande tradizione musicale che da 60 anni ci propina il festival di Sanremo...) In questo bailamme si salva (solo un poco) RAI tre e molto di più RADIO tre. Questo è il primo tempo in sintesi...il secondo inizia quando lui,il malfattore, scese in politica. E quindi: "boccaccia mia statti zitta" Almeno per ora. Grazie. Quiproquo.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Cosa che poi avvenne e verificabile con la scomparsa delle commedie teatrali, delle opere, operette, concerti e tutto
io, come ho avuto modo di scrivere nel mio intervento precedente, me li vedo sulle tv straniere: sopratutto la musica che è internazionale. Pensa un pò, una volta ho sentito la "Montanara" cantata in tedesco per non parlare delle canzoni napoletane cantate da cantanti russi in russo o polacchi in polacco. In modo particolare la domenica pomeriggio ci sono delle trasmissioni dove i cantanti cantano dal vero con l'orchestra e non in play-back con le basi musicali portate su una pen drive; in questo contesto vivo hanno modo di esibirsi anche gli orchestrali e ballerini: insomma un pò come studio Uno di una volta.
Comunque per ritornare ai tempi in cui la RAi aveva il monopolio, la spartizione partitica delle reti portava non ad una concorrenza per fare meglio ma ad un "trust". Ricordati di quando DArio Fo e Franca Rame furono estromessi dalla conduzione di Canzonissima e di Mina che fu allontanata perché considerata una ragazza madre. C'era una censura bigotta. Ricordati del film con Alberto Sordi che nella parodia ha sconfitto il predestinato a diventare lettore del TG. Anche se bisogna riconoscere che se non altro si cercava di dare un valore alla dizione ed era bandito il turpiloquio.

Per Quiproquo e per chiunque piaccia la musica:
 
Ultima modifica di un moderatore:

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Beh, intanto, quando sono al computer, appena posso, io mi collego con Radio Swiss Classic, la preferisco al canale 5° della Rai (ex filodiffusione ve la ricordate?) e mi diverto. Se non posso tenere aperto il collegamento perché devo aprire e lavorare su file pesanti accendo il decoder satellitare free to air che ho collegato all'impianto hifi, e mi sento ugualmente lo stesso programma. Anche il pc è collegato tramite un sintoamplificatore a delle casse. Mi piace ascoltare bene ma mi piace anche vedere anche i programmi delle altre TV straniere: ABC; NBC; BBC; TV France Int.; TV Espagna; TV Arte;almeno 50 canali in lingua tedesca DW compresa; TV Polska (per JackO), TV Bucarest; 8 Canali Russi, TV Bulgaria; Tv Bangladesch; ChinaTV almeno 100 emittenti in ligua araba Al Jazzira compresa nella versione International e Domestic. Quando i canali italiani mi annoiano faccio zapping.
Polska miseria, che citazione! Grazie!
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Luigi stiamo dicendo le stesse cose con modi e valenze diverse. La lottizzazione portava ad estromettere dalla propria rete di riferimento i
"personaggi" scomodi e di non riferimento agli orientamenti politici della stessa..E non mi sembra poco un comune senso di pudore e un uso rispettoso della nostra madre lingua...Comunque mi sembra riduttivo parlare solo di musica leggera e spettacoli tipo Caffè Chantant o sceneggiate napoletane...non mi hai risposto sulla scomparsa dai palinsesti delle attività culturali più pregnanti e con basso indice di ascolto...ti invito a farlo. Grazie.quiproquo.
 

Daniele 78

Membro Storico
Professionista
Se lo dici tu, fai come credi sia giusto, da parte mia credo di più al Dott. Attilio BEFERA Direttore dell’Agenzia delle Entrate Via Cristoforo Colombo n. 426 C/D 00145 ROMA il quale ha scitto questo;
http://www.abbonamenti.rai.it/doc/nota-Agenzia-Entrate-canone-rai-22-02-2012.pdf
Letto tutto, quindi oltre alla TV , agli stereo ed alle radio (che pagavano la filodiffusione), si parla anche dei cellulari dotati di ricezioni radio Tv o riproduttore multimediale dotato di ricevitore AUDIO TV (praticamente tutti gli smartphone sono così), infatti i vari sevizi spotify, podcast (parlo per apple) con la ricezione non solo della RAI sono tutti a pagamento.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto