Liederman

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi pare d'aver capito che la cedolare secca per attivita' commerciale e' ammessa per quest'anno, ma 2020 e' da verificare cosa decideranno i nostri "benpensanti"

Al di là della problematica di questa discussione.
No, con la normativa attuale, i contratti stipulati nel 2019 possono rimanere in regime di cedolare secca anche nei prossimi anni, finchè il contratto non viene risolto.
Per poter optare invece per la cedolare secca nei contratti stipulati dal 2020 in poi serve un cambiamento normativo.
 

Liederman

Membro Attivo
Proprietario Casa
Bravo @Clematide ! ci avevi visto giusto!! mentre ben 3 commercialisti mi avevano detto il contrario...

Quindi la risposta alla domanda oggetto della discussione è: No, sono compatibili.

Non è la prima volta che in questo forum si ha molto più aiuto e competenza di quella del commercialista...!
 

Liederman

Membro Attivo
Proprietario Casa

Capito questo, vi chiedo un suggerimento.
Nei mesi scorsi abbiamo sottoscritto un contratto commerciale con canone variabile che decorre però dal 1 ottobre prossimo. Vista l'incertezza sulla possibile applicazione della cedolare secca è stato registrato in regime ordinario per prudenza.
Abbiamo appreso in questi giorni che è invece possibile applicare la cedolare secca e quindi dalla seconda annualità procederemo senz'altro in questo modo.

Mi chiedo però se è possibile in qualche modo rettificare/annullare la registrazione fatta, in modo da poter applicare la cedolare già dalla prima annualità, ovviamente tutto con consenso del conduttore e le opportune comunicazioni. No problem se ci sono da pagare sanzioni, nel senso che il vantaggio che ne avremmo ripagherebbe ampiamente questi costi.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Se non ci fosse il fatto che alcune agenzie pongono ostacoli alla cs su contratti a scaletta, varrebbe la pena chiedere se dietro invio della raccomandata, sei ancora in tempo a passare alla cs. Non credo recupereresti l’importo di registrazione del primo anno, ma potresti evitare i 67€ di risoluzione per poter stipulare un nuovo contratto.
 

Liederman

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se non ci fosse il fatto che alcune agenzie pongono ostacoli alla cs su contratti a scaletta, varrebbe la pena chiedere se dietro invio della raccomandata, sei ancora in tempo a passare alla cs. Non credo recupereresti l’importo di registrazione del primo anno, ma potresti evitare i 67€ di risoluzione per poter stipulare un nuovo contratto.

Bhè con la recente risposta all'interpello non dovrebbero porre ostacoli...
 

Aidualc

Membro Attivo
Professionista
@Clematide , sto predisponendo un contratto abitativo 4+4 in cedolare secca canone libero. Per il primo anno le parti hanno concordato una riduzione di 2000 euro per poter cambiare alcuni i mobili molto datati. Pagherà tutto il conduttore e dimostrerà gli acquisti al locatore con relative fatture, poi i mobili resteranno alla casa. Mi indicheresti un formulazione della clausola che "tenga"?
Io pensavo

Il canone di locazione è concordato in euro TOT... (il canone ufficiale), da corrispondersi in rate mensili anticipate di euro ecc...
Le parti di comune accordo stabiliscono una riduzione del canone di locazione a euro TOT-2000 per la prima annualità (10/09/2019 - 09/09/2020) motivata dall'acquisto, a cura e spese del conduttore, della cucina e di alcuni arredi della zona giorno a sostituzione di quelli attualmente presenti nell'immobile, la cui spesa il conduttore sarà tenuto a rendicontare con presentazione di relative fatture al locatore. Gli arredi sostituiti al termine della locazione resteranno di proprietà del locatore.

Grazie!
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Per il primo anno le parti hanno concordato una riduzione di 2000 euro per poter cambiare alcuni i mobili molto datati.
Questo argomento interessa anche a me.

Recentemente avevamo parlato del canone a scaletta nei contratti commerciali, più basso all'inizio della locazione motivandolo coi lavori eseguiti nell'immobile a spese dell'inquilino. Pare che il fisco consideri questo sconto come compenso in natura per il locatore e lo voglia tassare!

La situazione da te descritta è diversa: contratto abitativo e non commerciale; le spese sostenute dall'inquilino riguardano l'acquisto di mobili e non lavori di ristrutturazione.
Ma anche nel tuo caso il proprietario/locatore ne ha un vantaggio perché i mobili rimarranno nella sua casa.
E' importante inserire nel contratto una clausola chiara, che l'Agenzia delle Entrate non possa male interpretare.

La discussione a cui mi riferisco è questa:
 

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