Per il primo anno le parti hanno concordato una riduzione di 2000 euro per poter cambiare alcuni i mobili molto datati.
Questo argomento interessa anche a me.
Recentemente avevamo parlato del canone a scaletta nei contratti commerciali, più basso all'inizio della locazione motivandolo coi lavori eseguiti nell'immobile a spese dell'inquilino. Pare che il fisco consideri questo sconto come compenso in natura per il locatore e lo voglia tassare!
La situazione da te descritta è diversa: contratto abitativo e non commerciale; le spese sostenute dall'inquilino riguardano l'acquisto di mobili e non lavori di ristrutturazione.
Ma anche nel tuo caso il proprietario/locatore ne ha un vantaggio perché i mobili rimarranno nella sua casa.
E' importante inserire nel contratto una clausola chiara, che l'Agenzia delle Entrate non possa male interpretare.
La discussione a cui mi riferisco è questa:
Nell'ipotesi di un accordo tra locatore e conduttore di un canone a scaletta, cioè un canone che abbia valore diverso (normalmente in incremento) anno per anno, mi è sembrato di capire dalle info in rete che secondo la giurisprudenza occorrono due condizioni nel contratto: - indicazione chiara...
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