Io penso che l'idea delle asseverazioni sia stata un modo per tenerle in piedi.E le associazioni dei proprietari (UPPI, Confedilizia ecc..) che cosa ci stanno a fare ? Servono solo a farci pagare l'asseverazione dei contratti concordati ?
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Io penso che l'idea delle asseverazioni sia stata un modo per tenerle in piedi.E le associazioni dei proprietari (UPPI, Confedilizia ecc..) che cosa ci stanno a fare ? Servono solo a farci pagare l'asseverazione dei contratti concordati ?
pare di sì... del resto basta leggere i giornali o, peggio, guardare il telegiornale per notare che tale associazioni sono considerate meno di zero, verranno citate 1 volta all'anno se va bene, e comunque molto molto meno delle altre conf/varieE le associazioni dei proprietari (UPPI, Confedilizia ecc..) che cosa ci stanno a fare ? Servono solo a farci pagare l'asseverazione dei contratti concordati ?
Credo che il miglior modo per risponderti sia di mostrarti cosa sia un esproprio di pubblica utilità per legge e come si attua e perché: Esproprio pubblica utilitàSi è sempre detto, su questo forum, che "lo Stato scarica la propria inefficienza e i propri costi sui privati proprietari immobiliari, che si trovano di fatto con le mani legate perché non riescono a sfrattare gli inquilini che, spesso, dichiarano lo stato di indigenza pur avendo denaro a volontà, in contanti, custodito in luogo sicuro".
Quello a cui non avevo pensato, e che invece è assolutamente vero, è la violazione dell'articolo 42 della Costituzione:
"la proprietà privata può essere, nei casi preveduti dalla legge, e salvo indennizzo, espropriata per motivi d'interesse generale"
Ma nel caso di blocco degli sfratti fino al 31-12-2020, non è stato previsto alcun indennizzo.
Stesso discorso potrei farlo io con il lockdown. Ho un secondo appartamento fuori dal Lazio, che dista 300 Km dalla mia prima casa a Roma. Mi è stato impedito di raggiungere questa seconda casa, e non avevo motivazioni valide (quali "rientro nella città di residenza" o "lavori urgenti di ristrutturazione edilizia") per accedere a questa seconda casa. Ciononostante, ho dovuto pagare l'IMU (salatissima: 10,60 per mille) sulla seconda casa, pur essendo di fatto impossibilitato a raggiungerla e a godermela come meriterei, viste le tasse che ci pago. Qui hanno violato il diritto di godere e di disporre della mia proprietà in modo pieno ed esclusivo.
Anche perché l’AMA è la partecipata pubblica capeggiata comunque dal Comune di Roma. Se il Comune di Roma non la paga è un altro discorso; per il cittadino cambia poco la tasca a cui versare. Cambia per lo spreco legato ad una possibile ricapitalizzazione di AMA da parte dei soci (vedi Comune di Roma in primis) per farla funzionare!L'ente creditore è sempre "AMA SpA - ROMA CAPITALE" (codice CBILL 993R8).
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