Buongiorno.
La casa che abbiamo acquistato confina con un canale, gestito dal Consorzio regionale.
IL canale è abbastanza trascurato, nel senso che la pulizia dello stesso non avviene troppo di sovente, per cui l'erba è sempre molto alta, l'acqua fa fatica a defluire e si forma una specie di palude che richiama una marea di insetti, qualche serpentello, forse topi ecc. ecc.
Quando ho fatto presente, al Consorzio, che avrebbero dovuto pulire il canale un po' più spesso, mi è stato detto che la mia proprietà non rispetta il minimo dei 4 metri previsti dal regio Decreto 368/1904, a causa della recinzione posta al limite della mia proprietà, a circa 2 mt dalla sponda. Pertanto, o demolivo la recinzione (a loro dire abusiva) per permettere ai loro mezzi di effettuare la pulizia o mi arrangiavo a pulire il tratto che interessava il mio confine. Pertanto, da quel momento in poi, mi occupo io della pulizia.
Ieri, nello scartabellare vecchi documenti della casa, mi sono imbattuto in una richiesta (del 1993) del geometra di allora e conseguente autorizzazione del Comune, per la sostituzione della vecchia recinzione preesistente, con quella attuale (di cui la discussione).
Posto, quindi, che la recinzione non è abusiva ma costruita con regolare permesso e in considerazione che pulire quella parte di argine mi costa tempo, fatica e denaro, posso utilizzarla per obbligare il Consorzio a pulire o, come credo, il Regio Decreto (ovviamente ancora in vigore), avendo forza di Legge, contrasta qualsivoglia autorizzazione comunale e quindi mi metto l'anima in pace e mi pulirò quel tratto a vita?
Grazie
Cordialità
Walter
La casa che abbiamo acquistato confina con un canale, gestito dal Consorzio regionale.
IL canale è abbastanza trascurato, nel senso che la pulizia dello stesso non avviene troppo di sovente, per cui l'erba è sempre molto alta, l'acqua fa fatica a defluire e si forma una specie di palude che richiama una marea di insetti, qualche serpentello, forse topi ecc. ecc.
Quando ho fatto presente, al Consorzio, che avrebbero dovuto pulire il canale un po' più spesso, mi è stato detto che la mia proprietà non rispetta il minimo dei 4 metri previsti dal regio Decreto 368/1904, a causa della recinzione posta al limite della mia proprietà, a circa 2 mt dalla sponda. Pertanto, o demolivo la recinzione (a loro dire abusiva) per permettere ai loro mezzi di effettuare la pulizia o mi arrangiavo a pulire il tratto che interessava il mio confine. Pertanto, da quel momento in poi, mi occupo io della pulizia.
Ieri, nello scartabellare vecchi documenti della casa, mi sono imbattuto in una richiesta (del 1993) del geometra di allora e conseguente autorizzazione del Comune, per la sostituzione della vecchia recinzione preesistente, con quella attuale (di cui la discussione).
Posto, quindi, che la recinzione non è abusiva ma costruita con regolare permesso e in considerazione che pulire quella parte di argine mi costa tempo, fatica e denaro, posso utilizzarla per obbligare il Consorzio a pulire o, come credo, il Regio Decreto (ovviamente ancora in vigore), avendo forza di Legge, contrasta qualsivoglia autorizzazione comunale e quindi mi metto l'anima in pace e mi pulirò quel tratto a vita?
Grazie
Cordialità
Walter