Ho sempre disdegnato fare e ricevere regali. Per me il Natale è un incubo e lo era ancor di più quando ero felicemente sposato, perché mia moglie, fanatica dei regali a tutti i costi, pretendeva il mio pensiero. La soluzione iniziale era regalarle fiori in vaso, tant'è che casa nostra sembrava una serra. La loro durata era sempre limitata, per cui, dietro suo consiglio, sono passato all'oro, evidentemente più impegnativo per il mio portafoglio. Mentre per i fiori sceglievo personalmente, per il nuovo filone mi facevo consigliare da delle amiche. L'esborso è terminato con la provvidenziale separazione. Quando vengo invitato per i compleanni delle nipoti, per la scelta del regalo, mi avvalgo del gusto di mia figlia. Ai miei quattro figli regalo sempre soldi, molto apprezzati e con la certezza di non sbagliare mai.
Purtroppo facciamo parte di un sistema che si inventa tutte le feste possibili ed immaginabili per imporre il consumismo: oltre a quelle classiche del Natale, epifania e compleanno, onomastico, battesimo, prima comunione, cresima, matrimonio, suo anniversario, funerale, anche se, generalmente, non è proprio felice, festa degli innamorati, delle donne, della mamma, del papà, carnevale, Halloween. Adesso hanno inventato anche il gay pride. Chissà quale sarà la prossima? Comunque, ogni occasione è buona per farti spendere. E noi per non apparire diversi, il più delle volte ci adeguiamo.