quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Luigi idem!! Anche io!!! Mai niente festeggiato........ Mah !![DOUBLEPOST=1409077708,1409077656][/DOUBLEPOST]@quiproquo hai ragione!!.....
E allora siamo in tre...attendiamo adesioni...specie se femminili, ben capitanate da dudù..pardon da dedè...chiudo ricordando che fù mia madre che disse in una assemblea di un quarantina fra figli, nipoti, zie e zii, nonne e nonni....: BASTA con questa pagliacciata...!!! ( ci si scambiava l'un l'altro 500 lire...io avevo 14 anni...) Da allora ho preso in uggia feste , festini e commemorazioni varie...anche se, costretto dal pianoforte, dovevo trangugiare facendo buon viso a cattivo gioco...!!!
Povero QPQ.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
Luigi idem!! Anche io!!! Mai niente festeggiato........ Mah !!
I miei erano senz'altro altri tempi: generazione post bellica con una sorella maggiore, famiglia monoreddito, madre che, dopo 4 anni di malattia, ci ha lasciati quando avevo 14 anni. C'erano altri problemi che festeggiare onomastici e compleanni. Sono cresciuto ugualmente sena particolari traumi e nel periodo della Milano da bere anche io ho dato del mio all'industria del consumismo. Poi finalmente una 25uina di anni fa la grande svolta: poco prima di Natale, mia moglie, che era una donna che andava al sodo, poco prima del 20 dicembre, era di domenica, mentre stavamo pranzando mi domanda "hai già comprato i regali di Natale?" Risposta "No. E francamente non so cosa regalarti, hai tutto quello che possiamo permetterci. Abitiamo in un piccolo appartamento, quando ci regalano qualcosa non sappiamo dove trovare posto. Dammi una idea tu." Controbattutta "Anche io non ti ho comprato ancora nulla; hai tutto quello che possiamo permetterci; e francamente non mi piace buttarmi nella calca di persone che comprano tanto per comprare perché sono succubi della sindrome del regalo natalizio. Cosa dici se non ci regaliamo nulla e con i soldi risparmiati ci facciamo un long week end all'inizio della bella stagione tipo a maggio?
AGIIUDICATO!!!!!!!! E' stato il primo di una serie di FELICISSIMI NATALI.
Anche perché io ho detto a tutti, amici e parenti, di questa nostra scelta suscitando un grande imbarazzo tra loro. Una volta superato, si sono tutti adeguati al nostro volere: neanche un regalino, di quelli che una volta scartato puoi tranquillamente abbandonare sul tavolo finita la grande abbuffata natalizia. Sapete come, ogni anno, ci divertivamo a vedere parenti ed amici indaffarati ed abbattuti, in crisi perché non sapevano cosa regalare al padre o alla sorella o al cognato. Noi ci guardavamo e sorridavamo. Gente che pur di presentarsi a tutti i costi con un regalo mi hanno regalato consecutivamente per due Natali il classico portafoglio, che tra l'altro a me non piaceva perché io uso portafogli verticali mentre quelli erano orizzontali.
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Io mi sono ripresa TUTTO e anche di più macchine vespa moto biciclette gioielli orologi scarpe borse, tutto scelto da me a mio gusto! Mai aspettato dagli altri niente di niente,poi nel 2013 ho compiuto 40 anni al 24 gennaio e non vi dico per tutto l anno 2013 mi son tolta tutti i sfizi e desideri! Per una settimana son sparita completamente,n'è anche risposto al telefono a nessuno! Una goduria unica!! Specialmente la classica domanda come ci si sente a 40 anni !! Dio che noia!!
Si Luigi bravi tu e tua moglie
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
I miei erano senz'altro altri tempi: generazione post bellica con una sorella maggiore, famiglia monoreddito, madre che, dopo 4 anni di malattia, ci ha lasciati quando avevo 14 anni. C'erano altri problemi che festeggiare onomastici e compleanni. Sono cresciuto ugualmente sena particolari traumi e nel periodo della Milano da bere anche io ho dato del mio all'industria del consumismo. Poi finalmente una 25uina di anni fa la grande svolta: poco prima di Natale, mia moglie, che era una donna che andava al sodo, poco prima del 20 dicembre, era di domenica, mentre stavamo pranzando mi domanda "hai già comprato i regali di Natale?" Risposta "No. E francamente non so cosa regalarti, hai tutto quello che possiamo permetterci. Abitiamo in un piccolo appartamento, quando ci regalano qualcosa non sappiamo dove trovare posto. Dammi una idea tu." Controbattutta "Anche io non ti ho comprato ancora nulla; hai tutto quello che possiamo permetterci; e francamente non mi piace buttarmi nella calca di persone che comprano tanto per comprare perché sono succubi della sindrome del regalo natalizio. Cosa dici se non ci regaliamo nulla e con i soldi risparmiati ci facciamo un long week end all'inizio della bella stagione tipo a maggio?
AGIIUDICATO!!!!!!!! E' stato il primo di una serie di FELICISSIMI NATALI.
Anche perché io ho detto a tutti, amici e parenti, di questa nostra scelta suscitando un grande imbarazzo tra loro. Una volta superato, si sono tutti adeguati al nostro volere: neanche un regalino, di quelli che una volta scartato puoi tranquillamente abbandonare sul tavolo finita la grande abbuffata natalizia. Sapete come, ogni anno, ci divertivamo a vedere parenti ed amici indaffarati ed abbattuti, in crisi perché non sapevano cosa regalare al padre o alla sorella o al cognato. Noi ci guardavamo e sorridavamo. Gente che pur di presentarsi a tutti i costi con un regalo mi hanno regalato consecutivamente per due Natali il classico portafoglio, che tra l'altro a me non piaceva perché io uso portafogli verticali mentre quelli erano orizzontali.
Cosa dire Luigi di questa tua testimonianza??? Bellissima. E a buon intenditor propista...Imitiamolo...Cappitto mi hai??? qpq.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ho sempre disdegnato fare e ricevere regali. Per me il Natale è un incubo e lo era ancor di più quando ero felicemente sposato, perché mia moglie, fanatica dei regali a tutti i costi, pretendeva il mio pensiero. La soluzione iniziale era regalarle fiori in vaso, tant'è che casa nostra sembrava una serra. La loro durata era sempre limitata, per cui, dietro suo consiglio, sono passato all'oro, evidentemente più impegnativo per il mio portafoglio. Mentre per i fiori sceglievo personalmente, per il nuovo filone mi facevo consigliare da delle amiche. L'esborso è terminato con la provvidenziale separazione. Quando vengo invitato per i compleanni delle nipoti, per la scelta del regalo, mi avvalgo del gusto di mia figlia. Ai miei quattro figli regalo sempre soldi, molto apprezzati e con la certezza di non sbagliare mai.
Purtroppo facciamo parte di un sistema che si inventa tutte le feste possibili ed immaginabili per imporre il consumismo: oltre a quelle classiche del Natale, epifania e compleanno, onomastico, battesimo, prima comunione, cresima, matrimonio, suo anniversario, funerale, anche se, generalmente, non è proprio felice, festa degli innamorati, delle donne, della mamma, del papà, carnevale, Halloween. Adesso hanno inventato anche il gay pride. Chissà quale sarà la prossima? Comunque, ogni occasione è buona per farti spendere. E noi per non apparire diversi, il più delle volte ci adeguiamo.
 
J

JERRY48

Ospite
Io invece sono del parere che è importante nell'infanzia e nell'adolescenza, proprio psicologicamente il bambino lo aspetta con ansia il regalo, dopo che i genitori sopratutto, con orgoglio, hanno aspettato un anno intero per poterlo fare E così via via crescendo, invitando i compagnetti della scuola dell'infanzia ed elementare. Non c'è niente di astruso, è un festeggiare e conseguentemente rafforzare ancora di più l'amicizia e lo stare insieme, è importante almeno sino alla maggiore età. Poi si festeggia il diploma, la laurea, e per non dimenticare gli amici di scuola si può festeggiare, ci si può riunire per festeggiare i decenni che sono passati ed è occasione per ricordare gli anni spensierati vissuti in gioventù. Non c'è bisogno per festeggiare, scambiarsi regali costosi, basta un pranzo, una cena tutti insieme, al ristorante o in campagna (quanti porchetti arrostiti, capitoni ecc...). Dalle mie parti (e immagino in tantissimi altri luoghi, città, paesi) ci si riunisce per la festa dei quarantenni, cinquantenni ecc..., nella cerchia di amici Quindi, festeggiare il compleanno presenta più di una sfaccettatura: è al contempo un evento personale, un pretesto per far festa, un modo per rafforzare il proprio narcisismo messo a dura prova dal passare degli anni (narcisismo genitoriale, nel caso del compleanno dei figli). Oggi, una festa di compleanno permette anche di mettere alla prova la solidità dei legami affettivi, resi ancor più necessari dall'indebolimento del tessuto sociale. Ripeto ancora una volta, tutto dipende anche da ciò che si intende per "festeggiare". La condivisione di un semplice pasto in famiglia o con alcuni amici può presentare maggiori benefici psicologici rispetto a una festa smodata o a un regalo sbagliato.
Questo, beninteso è il mio parere, condivisibile o meno.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Io invece sono del parere che è importante nell'infanzia e nell'adolescenza, proprio psicologicamente il bambino lo aspetta con ansia il regalo, dopo che i genitori sopratutto, con orgoglio, hanno aspettato un anno intero per poterlo fare E così via via crescendo, invitando i compagnetti della scuola dell'infanzia ed elementare. Non c'è niente di astruso, è un festeggiare e conseguentemente rafforzare ancora di più l'amicizia e lo stare insieme, è importante almeno sino alla maggiore età. Poi si festeggia il diploma, la laurea, e per non dimenticare gli amici di scuola si può festeggiare, ci si può riunire per festeggiare i decenni che sono passati ed è occasione per ricordare gli anni spensierati vissuti in gioventù. Non c'è bisogno per festeggiare, scambiarsi regali costosi, basta un pranzo, una cena tutti insieme, al ristorante o in campagna (quanti porchetti arrostiti, capitoni ecc...). Dalle mie parti (e immagino in tantissimi altri luoghi, città, paesi) ci si riunisce per la festa dei quarantenni, cinquantenni ecc..., nella cerchia di amici Quindi, festeggiare il compleanno presenta più di una sfaccettatura: è al contempo un evento personale, un pretesto per far festa, un modo per rafforzare il proprio narcisismo messo a dura prova dal passare degli anni (narcisismo genitoriale, nel caso del compleanno dei figli). Oggi, una festa di compleanno permette anche di mettere alla prova la solidità dei legami affettivi, resi ancor più necessari dall'indebolimento del tessuto sociale. Ripeto ancora una volta, tutto dipende anche da ciò che si intende per "festeggiare". La condivisione di un semplice pasto in famiglia o con alcuni amici può presentare maggiori benefici psicologici rispetto a una festa smodata o a un regalo sbagliato.
Questo, beninteso è il mio parere, condivisibile o meno.
Beh!!! messa così sono d'accordo...Però non completamente...Ero già pronto a postare l'eccezione alla "mia " regola...Proprio quella dei piccoli...dal primo anno fino alla prima adolescenza sia per i maschietti ormai ometti, sia per le femminuccie, ormai "donne" e cioè anno in più, anno in meno: 14 anni. Mentre la festa come la intendi tu non è impossibile, ma è ostica da realizzare nel senso che ricorda un pò come quella del matrimonio con i fichi secchi...Sono reduce dal 20emo compleanno della mia prima nipote...grigliata a gogò in un maneggio con una quarantina di persone pari a una ventina di nuclei familiari...quindi con 20 regali da ben memorizzare per sua madre (mia figlia) per un pari carosello di ritorno annuale più Natale e altre feste a comando...Tuttavia il piacere di ritrovarsi fra compagni e amici vecchi e nuovi non sarò certo io a minimizzarlo...ma così alla buona ...come vene vene...senza collegamenti con anniversari personali nè tantomeno
con anniversari pubblici e religiosi...altrimenti il regalo è di rigore...la cinematografia universale DOCET... Ora per chiudere facciamoci una risata alla Fantozzi pensando al regalo della regina Elisabetta al papa Francesco...che se non sbaglio era un ricettario della cucina inglese o qualche altra cosa di similare...Non dimenticherò lo sguardo stupito del papa che in quel momento ho tradotto mentalmente: Ma questa tirchiona per chi mi ha preso...mi vorrà mica prendere per i SANTI fondelli??? Sic stantibus rebus orate cum summo gaudio e magnavit tanti maccaroni che quiproquo crepavit...Cappitto mi hai??? E bando
alla tristezza...Viva tutti i ritrovi affettivi con capretto e cannonau!!!
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Posta sul culinario da pqp non posso che condividere. E' il momento migliore di queste ricorrenze, sperando che la fantasia e l'estro dello staff impegnato nel vettovagliamento sia eccellente.
A questo punto, mi piace ricordare un evento che mi vede protagonista di una ricorrenza unica.
Nel '70, assieme ad altri 102 commilitoni, ho fatto il 59 corso AUC (Allievi Ufficiali di Complemento) dei Bersaglieri a Caserta. Il legame che si è creato fra noi ci ha portati ad avere un contatto continuo per cui da oltre trent'anni ogni due anni tra i venti e trenta compagni di corso ci troviamo in autunno in diverse località del nostro Paese per festeggiare l'incontro in un fine settimana. Io, pur essendo quello più lontano e penalizzato dalla mia residenza, Cagliari, non sono mai mancato. Il 2/10 ci troveremo a Mantova. A questi incontri l'unico regalo obbligatorio è l'abbraccio fraterno.
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
Posta sul culinario da pqp non posso che condividere. E' il momento migliore di queste ricorrenze, sperando che la fantasia e l'estro dello staff impegnato nel vettovagliamento sia eccellente.
A questo punto, mi piace ricordare un evento che mi vede protagonista di una ricorrenza unica.
Nel '70, assieme ad altri 102 commilitoni, ho fatto il 59 corso AUC (Allievi Ufficiali di Complemento) dei Bersaglieri a Caserta. Il legame che si è creato fra noi ci ha portati ad avere un contatto continuo per cui da oltre trent'anni ogni due anni tra i venti e trenta compagni di corso ci troviamo in autunno in diverse località del nostro Paese per festeggiare l'incontro in un fine settimana. Io, pur essendo quello più lontano e penalizzato dalla mia residenza, Cagliari, non sono mai mancato. Il 2/10 ci troveremo a Mantova. A questi incontri l'unico regalo obbligatorio è l'abbraccio fraterno.
Molto bene Gianco. Sono poi questi appuntamenti che hanno "foraggiato" QPQ pensionato come pianista tutto fare...Ne ricordo due: una con i Generali di corpo d'armata (uno per regione) e un'altra con i veterani paracadutisti...Ora però ho smesso di farmi foraggiare e se qualcuno mi chiama gli pago io lo spumante...Se per caso scelgono Torino...tienilo presente. Auguri. QPQ
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
A Torino ho trascorso gli ultimi sei mesi da ufficiale di complemento nella caserma Cavour nel corso Brunelleschi assieme al tenente Giuseppe Sabatelli, ora generale, forse a due o tre stelle.
Dopo tante mie insistenze, da quest'anno dovremmo programmare gli incontri annualmente, per ovvie ragioni. Purtroppo i miei commilitoni cominciano a non rispondere all'appello.
Comunque, ancora Torino non è stato sede d'incontro. Se dovessimo organizzare ti terrò presente.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto