Gianco

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Chiacchia, il comune autorizza sulla base del regolamento edilizio. Il rispetto delle norme del CC fra privati esulano dal suo compito. Ti ricordo che il CC prevede che fra pareti finestrate la distanza minima è m 3,00. I comuni che generalmente prevedono m 10,oo possono derogare in situazioni particolari fino al limite previsto dal CC. Poi se uno si trova il balcone a distanza legale non può pretendere che quello si volti dall'altra parte: è sufficiente che lui chiuda la finestra. E non è pensabile che uno che ha una veduta panoramica si opponga al vicino che realizza il suo edificio nel rispetto dei vincoli relativi alla sua zona urbanistica, solo perché gli limita la veduta o la luminosità.
 

essezeta67

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Entrando nel tema dei confini e delle distanze, abito in una zona panoramica: la mia vicina di casa che ha l'abitazione nel livello superiore al mio in un terreno terrazzato per la pendenza, continua a lamentarsi perchè nel mio terreno, al livello sottostante, sono cresciute piante ad alto fusto (noci, robinie) che le tolgono il panorama; ma le piante sono a 20 metri dal suo confine e non sporcano il suo terreno nè ci sono rami, nè radici che arrivano fino al muro di confine. Potrebbe obbligarmi a tagliarle???
 

bianca luce

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Proprietario Casa
condivido in parte "l'entusiasmo" di Chiacchia, ci tengo anche a precisare a Gianco che la distanza del terrazzo con la mia porta finestra che occupa in toto la parete del soggiorno è a distanza di o,85 cm (misura del balcone); non c'è panorama da vedere e anche se chiudo la porta oltre a non avere più luce ne aria in casa il vicino può osservare fino a 5 mt all'interno tutto ciò che avviene. Quello che importa sono i 3 mt di distanza minima che non viene rispettata. non mi ritengo una rompina ma di modificare una casa sistemata completamente a norma due anni fa mi sembra eccessivo. Grazie a tutti
Bianca Luce[DOUBLEPOST=1406565912,1406565742][/DOUBLEPOST]Griz son d'accordo che le norme per il dirimpettaio che ha come confine un giardino di 10 mt sono rispettate, il problema è che non viene rispettato il confine dalla mia parte e qui dove mi chiedo perchè per lui si e x me no?
Bianca Luce
 

chiacchia

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Gianco hai ragione se non per il fatto che quando ho acquistato li dove adesso c'è un'abitazione di 250 mq prima era un tetto, in pratica io mi affacciavo e vedevo a filo un tetto di un capannone di una fabbrichetta di ceramica più il Vesuvio ecc. poi sul tetto ci misero una costruzione in ferro e il tetto di questa costruzione alta 2 mt c'erano lamiere zincate, pertanto addio Vesuvio, poi chiusero la costruzione che era aperta, con dei pannelli in policarbonato, e adesso c'è questa abitazione, che volendo poteva evitare di costruire una veranda dal mio lato dove non batte neanche il sole, pertanto adesso dove prima c'era il Vesuvio adesso vedo passare dei brutti ceffi che ti guardano in cagnesco, forse sarà perché essendo in casa mia quando esco dalla doccia esco come mi capita, pertanto loro non possono girare la testa dall'altra parte come dici tu e io distrattamente esco senza accappatoio con i capelli scompigliati.:risata:
 

Luigi Criscuolo

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@chiacchia non c'é manco una signora che ti bussa chiedendoti un pò di sale?
Anche io dal bolconi di casa di mio zio, quando ero piccolo vedevo il vesuvio e la sua funicolare; poi hanno buttato giù una catapecchia che stava difronte ed hanno costruito un condominio di 9 piani.
 

Gianco

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Chiacchia, ti guardano male perché hai i capelli scompigliati. Prova a pettinarti bene, vedrai che il loro atteggiamento cambierà, magari si apposteranno in gruppo per godere dello spettacolo e ti farai nuovi amici. Auguri.
Essezeta, non c'è legge che ti possa limitare l'altezza degli alberi. Ovviamente, devi solamente garantire la loro solidità. Gli unici vincoli che devi rispettare: le fronde non devono superare i confini e le radici non devono dare problemi. Per entrambi devi intervenire e tagliarle per evitare che arrechino disagio. Attualmente mi sto interessando ad un caso di un pioppo distante oltre cinque metri dal confine, ma alto oltre venti metri che con i rami sborda abbondantemente sul terreno della mia cliente e con le radici hanno stravolto il prato arrecando danno ai sotto servizi, acqua, fogne, gas, elettrodotto e con i polloni continuano a germogliare con il tronco robusto. Per non parlare del polline e delle foglie che il maestrale, vento dominante nella nostra bella isola, trasporta tutto nel lotto adiacente. Purtroppo la legge regolamenta soltanto l'estensione dei rami e delle radici.
 

griz

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Griz son d'accordo che le norme per il dirimpettaio che ha come confine un giardino di 10 mt sono rispettate, il problema è che non viene rispettato il confine dalla mia parte e qui dove mi chiedo perchè per lui si e x me no?
Bianca Luce
allora: se apro un affaccio su una parete complanare a quella di un vicino devo rispettare la distanza di m 0,70 dal confine della proprietà, in questo caso non affaccio direttamente sulla proprietà del vicino. Se costruisco un terrazzo devo stare a m 1,50 dal confine col parapetto, anche in questo caso non affaccio direttamente sulla proprietà del vicino, m 1,50 è la distanza da C.C. che sommata ai m 1,50 che tu dovresti rispettare fanno i 3 m. Perchè dici che i tuoi diritti non vengono rispettati?
 

essezeta67

Membro Senior
Proprietario Casa
Gli unici vincoli che devi rispettare: le fronde non devono superare i confini e le radici non devono dare problemi. Per entrambi devi intervenire e tagliarle per evitare che arrechino disagio.

I nostri alberi sono tutti sotto il livello del suo terreno (c'è un muro di 4 metri a dislivello che divide le due proprietà) e la distanza minima è di 10 metri dal muro (a questa distanza ci sono solo ulivi che non superano i 3 metri di altezza).
Le radici delle nostre piante non arriveranno mai al terreno dei vicini visto che le piante sono 4 metri sotto il loro terreno....
Gli alberi della mia vicina (pini trentennali, piante di susino, piante ornamentali) sono tutte sul muro di confine e le loro fronde sbordano sul nostro terreno rilasciando di tutto...foglie, frutta marcia, aghi di pino ma tant'è la vicina vede solo il fastidio di un panorama limitato (dalle mie piante) e non si rende conto della sporcizia che recano nel nostro terreno le sue piante anche se dopo la sua lamentela sui nostri alberi, le abbiamo imposto di tagliare a raso tutti i rami che sporgono sul nostro terreno (finora, in 25 anni, per mantenere un minimo di buon rapporto di vicinato non avevamo mai accennato a questa faccenda). E' proprio vero che gli altri vedono la pagliuzza nei nostri occhi e non vedono la trave nei loro.....
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Ricordati che le distanze delle piante dal confine dipendono dall'altezza del fusto nel punto in cui dirama per formare la chioma. Se non vengono rispettate possono essere fatte abbattere. Il diritto si usucapisce se le piante esistono in quella posizione da oltre vent'anni.
 

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