Gentile Fiorenza, io non ho inteso per nulla "esaltare" la nuova normativa in oggetto, ci mancherebbe; proprio da me che son scettico da decenni nel leggere i parti spesso.... podalici del nostro beneamato legislatore.
Non so cosa sia scritto o Lei abbia letto sul 'Sole 24 ore', che peraltro non è certo il Verbo celestiale. Comunque, a sostegno dei miei modesti rilievi, posso ancora aggiungere quanto emerge dalle puntualizzazioni al riguardo rese nella "Relazione alla Camera sulla legge 220/2012" (avendone voglia può leggersela integrale su internet). In sintesi se ne ricava che:
a ) tale legge è..." il punto d'arrivo di un lungo processo di riforma che ha impegnato il Parlamento nel corso delle ultime legislature..." (dopo tutta questa faticaccia Lei ritiene quindi che a breve gli onorevoli ci vogliano ancora tornar sopra?);
b ) al Ministero della Giustizia - che, aggiungo per mera chiarezza, non ha poteri né per interpretare le leggi (questo spetta alla giurisprudenza) né per modificarle con delle nuove (questo spetta al Parlamento) - è stato demandato dallo stesso legislatore, attraverso il successivo apposito Decreto Legge (D.L. 145 del 2013), solo il compito di regolamentare in maniera più specifica e tassativa la funzione dell'amministratore di condominio sotto il profilo delle prerogative, delle necessarie competenze, delle specifiche mansioni e degli obblighi operativi. Nient'altro. Queste credo siano le informazioni sul tema che son state (o che dovrebbero esser state) riferite dal 'Sole 24 ore'. Altrimenti sarebbero solo panzane.
Comunque, siccome tutto può succedere nella vita, è lecito mantenerne la speranza che costa poco e poi mantiene giovani. Quindi continui pure a sperare.