Sì è vero, la richiesta al condominio di procedere alla bonifica del lastrico solare compete al nudo proprietario dell'appartamento sottostante, ma solo per i relativi danni materiali e la rimessa in pristino. Invece per quelli di natura esistenziale dipesi dall'evidente insalubrità dell'alloggio è lei che ha pieno titolo di pretenderne il risarcimento nei diretti confronti sia del nudo proprietario come dell'amministrazione condominiale, che continuano a fregarsene.
In ordine al 'cinquantino' richiestole dall'avvocato per la lettera (immagino una racc. R/R) rivolta in proposito al condominio le racconto un aneddoto. Un giorno dovetti ricevere una persona il cui caso riguardava la necessità d'inviare al contro interessato una proposta attraverso cui poter così risolvere al meglio la questione. In base alle sue spiegazioni mi misi subito alla macchina da scrivere (allora non esisteva il computer) e provvidi a redigere il testo della proposta pronto, anche con la busta, per la sua firma e la spedizione. Dopo avergliene indicato il corrispettivo (peraltro inferiore al vigente tariffario) mi obbiettò, alquanto stizzito: ma come mi chiede tale importo per avermi predisposto questa lettera avendoci impiegato solo circa una mezz'oretta di tempo? Al che gli risposi: caro signore,
non precisamente, ma quarantasei anni di professione, più questa mezz'oretta!
Le dice qualcosa?