Cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario.
Il diritto condominiale ha suscitato nell’ultimo ventennio una crescente attenzione fra gli studiosi e operatori della giustizia. Ciò è imputabile alla massiva creazione di significativi istituti giuridici di derivazione giurisprudenziale. Si aggiunga, a vivificare la sfera di interesse della disciplina condominiale, il titanico contenzioso testimoniato dalle innumerevoli pronunce e l’ampio dibattito, tuttora in essere, sulle luci e ombre derivante dalla riforma sul condominio. . Le controversie rappresentano ormai una considerevole fetta del processo civile, tant’è che uno studio del Censis nel 2004 evidenziò che in Italia vengono intentate più di ottomila cause condominiali all’anno.
La communio, che già nel diritto romano veniva definita come mater discordiarum, pone oggi all’interprete, allo studioso e all’operatore del diritto questioni estremamente complesse. Le molteplici sfaccettature dell’istituto condominiale (le cui propaggini si addentrano negli àmbiti della proprietà immobiliare, comunione ordinaria, legislazione urbanistica), le variegate problematiche che si interfacciano fra quelle tecniche, amministrative, fiscali e legali, l’evoluzione di nuove realtà edilizie e le frequenti dubbiezze nella interpretazione degli articolati normativi - emanati o emendati, rincresce sottolinearlo, da un Legislatore talvolta disattento - hanno contribuito sempre più alla inesorabile nascita di vertenze giudiziarie.
Ariano Irpino