Il reato si chiama "esercizio arbitrario delle proprie ragioni" e non è visto di buon occhio dai giudici. Lo stato dei luoghi è così e ritengo che il danneggiato sia in grado di dimostrarlo alle forze dell'ordine che dovessero intervenire con la conseguenza che potrebbe rientrarne in possesso con gli strascichi penali che ne derivano a carico di chi ha provocato il loro intervento.E' un atto di prepotenza al quale i condomini scaltri potrebbero rispondere con un identico, anonimo atto di prepotenza, scardinandogli la porta appena si allontana dallo stabile per più di 15 minuti.
Poi sarà egli a rivolgersi alle forze dell'ordine per denunciare lo scasso a carico di ignoti, e a quel punto si inizierà con le carte bollate per capire se egli ha diritto di denunciare o meno.