Non si tratta di disinteresse ma di rassegnazione. Ormai non ci si meraviglia più di niente. Non mi stupirei infatti che oltre al condono delle morosità e alla buonuscita ti chiedesse anche la restituzione del deposito cauzionale ...quello non è utilizzabile come conto canoni e quindi (anche se ti deve svariate migliaia di euro di affitti non pagati) si sente in dovere di chiedertene la restituzione.
Saluti e in bocca al lupo.
PS:in caso decidessi per la buonuscita consegnagli quanto pattutito solo quando sono sull'uscio della porta e tu hai ben in mano le chiavi dell'appartamento e il documento che ti rilasciano l'appartamento firmato (meglio se in presenza di testimoni).
già, capisco, e non desideravo sollevare critiche, piuttosto scambiare qualche opinione
dalla mia esperienza i conduttori morosi si dividono più o meno in due categorie: quelli con i quali è possibile trattare, e quelli che purtroppo vengono consigliati dagli assistenti sociali (magari in occasione della nascita di figli) a FARSI FARE LO SFRATTO fino all'esecuzione forzata per poter usufruire delle case assegnate in regime di emergenza abitativa, almeno da noi funziona proprio così: sono gli stessi assistenti sociali a spiegare ai conduttori che l'unico modo per avere la casa gratis o quasi (dovrebbe essere temporaneamente, ma stanno anni a spese del comune), devono farsi buttare fuori dalle forze dell'ordine chiamate dall'ufficiale giudiziario, il che è ancora più assurdo: noi con le nostre tasse paghiamo ANCHE questi impiegati comunali che si mettono di traverso in contratti regolarmente registrati! ed ovviamente le nostre tasse sono usate (male) anche per il sociale, cioè alla fine paghiamo sempre noi le case d'emergenza...
insomma mi pare che si scarichi INTERAMENTE sulla proprietà privata sia le grane che le spese, pretendendo tasse su tasse (e così facendo deprimendo fortemente la manutenzione anche solo ordinaria: ma a chi viene ancora voglia di investire per ritrovarsi beffato e in perdita?)
grande stima invece per le persone oneste che avvisano e cercano un accordo con la proprietà quando si rendono conto di non riuscire più a tener fede ai contratti