Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Domanda da profano. Se per un appartamento in palazzo storico non si riesce a rintracciare il titolo edilizio, né originario né successivo, e la planimetria in Catasto non coincide con lo stato di fatto dei luoghi, volendo regolarizzare qual è l’ “ante operam” a cui fare riferimento? Quello della prima planimetria in Catasto come da planimetria storica? Oppure un progetto successivo presentato e protocollato al Comune per lavori, ma di cui non si possiedono gli estremi dell’autorizzazione?
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
qual è l’ “ante operam” a cui fare riferimento? Quello della prima planimetria in Catasto come da planimetria storica?
per me no. La planimetria catastale serve al Catasto per classare l'appartamento attribuirgli un reddito per far pagare le tasse. Tu parli di allineamento urbanistico e catastale, per me devi prendere la planimetria che è disponibile in comune se non c'è la planimetria con la Cila asseverata, che dovrà asseverare lo stato "ante", tu chiedi al Comune un aggiornamento urbanistico.
 

Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Se c'è un progetto depositato, senz'altro varrà come riferimento, con dati del proprietario, l'indirizzo e l'epoca si dovrebbe trovare
Purtroppo il mio comune (Roma) non è in grado di rintracciarlo, anche con i dati che hai detto (indirizzo, proprietario ed epoca). L’archivio pre 1999 non è informatizzato, mi è stato spiegato quando ho provato a fare richiesta in via Petroselli, e se non si conoscono gli estremi è impossibile trovare.
Per essere chiari: abbiamo copia del progetto presentato all’epoca, e il numero di protocollo, ma niente che attesti l’approvazione.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Per essere chiari: abbiamo copia del progetto presentato all’epoca, e il numero di protocollo, ma niente che attesti l’approvazione.
Mah.. si potrebbe ritenere che se non è stato contestato nulla, il progetto fosse approvato, rimane il fatto che se il comune non reperisce nulla, vale quanto in possesso della proprietà
 

Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mah.. si potrebbe ritenere che se non è stato contestato nulla, il progetto fosse approvato, rimane il fatto che se il comune non reperisce nulla, vale quanto in possesso della proprietà
Sì, suppongo anch’io che sia stato approvato, anche perché i lavori previsti furono effettivamente eseguiti. Quindi in pratica ti baseresti su quel progetto come ante operam per l’allineamento?
 

Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
ma per i progetti e le licenze edilizie devi prendere contatti via internet con il Dipartimento Urbanistica che sta a Civiltà del Lavoro.
Grazie anche a te.
Ho provato tramite SIPRE online ma ottengo “Al fascicolo prot. (numero / anno che ho indicato, di quando il progetto dei lavori di manutenzione straordinaria fu presentato alla ex XV Ripartizione) non risultano licenze agli atti”.
Ho usato il servizio richiedi copia licenza edilizia/concessione. Forse avrei dovuto richiedere copia del fascicolo progettuale?

IMG_0915.jpeg
 

Seth

Membro Attivo
Proprietario Casa
Aggiungo una domanda: è possibile che valesse il silenzio-assenso (pratica inizio anni ‘80), per cui basta aver presentato senza contestazioni?
 

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