jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
quindi anche tu sei convinto che se l'agenzia non riuscisse a vendere entri i termini prestabiliti essendosi impegnata in questo, dovrebbe rifondere il venditore delle spese da lui sostenute: IMU, tarsu, spese condominiali e interessi sul capitale immobiliare da lei, agenzia, fermato e impegnato in questo lasso di tempo?
No di certo. Però non può imputare al venditore i costi da lei sostenuti per svolgere la mediazione.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Eppure l'agenzia ha il permesso di utilizzare escludendo qualsiasi altro per un certo periodo di tempo un bene, un capitale a suo proprio vantaggio. Può utilizzarlo perfino come confronto con altri e metterlo in concorrenza con un altro di sua esclusiva competenza. Questo mi fa pensare anche che potrebbe non avere interesse di portare a termine questa mediazione, bensì di puntare su di un altro dove può lucrare meglio. Ad esempio lasciando un differenziale di prezzo a vantaggio di un altro appartamento. Tutte possibilità che potrebbero posticipare con coscienza la vendita, bloccandolo nel tempo perchè potrebbe fargli gioco. Comunque siano le cose, avere un appartamento a disposizione deve caricare di oneri chi chiede l'esclusiva.
 

Tiz74

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno, circa due anni fa abbiamo messo in vendita casa nostra, abbiamo dato (senza esclusiva) mandato ad un'agenzia immobiliare del nostro Comune e poi abbiamo sfruttato i canali online (kijiji, subito.it, idealista.it, immobiliare.it).
Siamo stati contattati anche da alcune agenzie immobiliari che ci chiedevano il consenso di proporre l'appartamento ad eventuali clienti interessati alla zona. Tra queste si è fatta viva la ********* Immobiliare (*******) che ci ha proposto (via mail) di promuovere la vendita su giornali in lingua cinese. Abbiamo fissato un appuntamento, si è presentato un loro agente, mi ha spiegato che la ******* Immobiliare chiedeva la firma di un mandato ma che si riservava di accettarlo o meno dal momento che avrebbe investito molto in pubblicità e quindi avrebbe accettato l'incarico solo se fosse stata quasi certa di vendere l'immobile. In tre occasioni durante la visita mi ha assicurato (la prima spontaneamente, le altre due volte su mia esplicita richiesta) che nulla sarebbe stato dovuto se la casa non fosse stata venduta.
Mi ha lasciato il contratto da firmare (il proprietario era mio marito) e da completare con la descrizione della casa. Abbiamo firmato e inviato il tutto via fax; dopo qualche giorno ci è arrivata conferma che il mandato era stato accettato. A distanza di qualche settimana una mail ci aggiornava sul fatto che la casa era risultata di interesse, ma nulla si stava concludendo. Poi ci è stata mandata una coppia a visitare la casa; dal momento che l'agente di zona era fuori abbiamo fatto vedere noi l'appartamento, la coppia ci ha spiegato che l'agenzia aveva insistito che venissero a vederlo, ma ormai loro avevano già trovato cosa acquistare e stavano per fissare la data del rogito.
Scaduti i tre mesi del mandato ci è arrivata una fattura di 1200 euro + IVA. Ci ha colpito come un fulmine a ciel sereno. Abbiamo riletto il mandato e abbiamo capito che a fregarci era stato un "e/o" a cui non avevamo dato il giusto peso. Un'amica avvocato ci ha spiegato alcune cose riguardo i diritti del consumatore, ha scritto alcuni fax al loro studio legale (la contestazione verteva sul fatto che, pur essendo il titolo del contratto "Mandato a titolo oneroso" nel contenuto si trattava di un'intermediazione), da luglio non abbiamo più sentito nulla fino alla settimana prima di Natale quando ci sono arrivati "atti giudiziari". Siamo stati convocati davanti al giudice di pace con 2 paginette di atto che sa molto di prestampato, tanto che scrivono che noi non abbiamo risposto in alcun modo alla loro richiesta di pagamento, pur avendo fax e raccomandate dell'avvocato a loro e con il loro studio legale. Per fortuna la nostra amica ci assisterà senza anticipare spese (non potremmo permetterci al momento di pagare un avvocato ma nemmeno la fattura che ci hanno presentato), però nel frattempo ho provato a fare una piccola ricerca e ho trovato, nella pagina di Google+ della ******* Immobiliare due recensioni che riportavano la stessa cosa accaduta a noi. Pur essendo prevista l'udienza per il 18 febbraio la ******** Immobiliare non ha depositato alcuna istanza in tribunale fino a pochi giorni prima, pur avendo inviato il tutto a noi già da più di 2 mesi. Il 18 c'era sciopero degli avvocati quindi l'udienza è stata rimandata a questo mese. Nel frattempo la ******* Immobiliare è passata da società con capitale sociale di 2500 euro a "società in liquidazione" come si evince dalla loro Home Page. Qualcuno di quelli che hanno avuto lo stesso problema ha poi pagato? Qualcuno è andato davanti al giudice? Grazie per l'attenzione
 
Ultima modifica di un moderatore:

fasa78

Membro Attivo
Impresa
Ciao Tiz74 siamo già in 2-3 con questo schifo di agenzia.... ci si può sentire per telefono...solo non capisco più in questo forum come ci si contatta per via privata....
 
J

JERRY48

Ospite
Ciao Tiz74 siamo già in 2-3 con questo schifo di agenzia.... ci si può sentire per telefono...solo non capisco più in questo forum come ci si contatta per via privata....
Vai sul primo rigo nero in alto alla pagina presente, a destra c'è fasa 78 e a fianco posta per te, vai col mouse ed esce CONVERSAZIONI PERSONALI e "inizia una nuova conversazione" con chi vuoi privatamente.
 

renato61

Membro Ordinario
Proprietario Casa
ciao tiz74 sono renato61 e successa la stessa cosa anche a me, avrei bisogno di sentirti privatamente ma non so come fare.
 

arciera

Membro Senior
Proprietario Casa
Vai sul primo rigo nero in alto alla pagina presente, a destra c'è fasa 78 e a fianco posta per te, vai col mouse ed esce CONVERSAZIONI PERSONALI e "inizia una nuova conversazione" con chi vuoi privatamente.
questo era stato poco fa scritto da jerry, tu vedrai non fasa78 bensì renato61
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
" Per fortuna la nostra amica ci assisterà senza anticipare spese (non potremmo permetterci al momento di pagare un avvocato ma nemmeno la fattura che ci hanno presentato) "

Il punto è questo: se non avevate un' amica che lavorasse gratuitamente avreste transato e questo è quello a cui le società "border line" puntano. ( diversamente su queste cifre si rischia di vincere le cause ma pagare la parcella il che equivale a perdita certa)

Il punto sta nel fatto che (in ogni occasione e non solo in questa ) bisogna leggere o far leggere prima quanto andrebbe firmato . Il metodo per divincolarsi dalle pressioni è questo. "Mi lasci copia di quanto dovrei firmare, poi le farò sapere" . Questo vale con le banche, con le assicurazioni, con i contratti del credito al consumo (es Findometic e co. ) e pure con le agenzie immobiliari o quant'altri : se il proponente risponde picche replicate picche pure Voi . Qualcosa non quadra: ciò' che è buono oggi lo è anche domani per cui non si capisce perché non si vuole dare la possibilità al soggetto di visionare con calma , prima )

Diversamente in casi del genere se la prestazione è equa o appare tale c'è poco scampo di invocare le clausole vessatorie ; fare una class-action non è semplice e prima che parta ci vuole un anno e deve coinvolgere un certo numero di persone; in piu' in Italia vale solo per quello che partecipano dall'inizio (negli Usa ci si puo' accodare anche in un secondo tempo ) es in più la C.A. deve essere autorizzata da un Giudice ; da una società di capitale in liquidazione (SRL) prossima all'estinzione non si cava nulla; aggredirla equivale ad una perdita di tempo .
Per cui oggi e sempre la parola d'ordine è : Non fidarsi prevenire
 

Tiz74

Membro Attivo
Proprietario Casa
A me la copia è stata lasciata, l'abbiamo letta, ma ci era risultato tutto in ordine, considerando quanto assicurato a voce dall'agente, tre volte, non una. E' stato solo quel "e/o" al punto 5 che ci ha fregato. L'avvocato a noi ha detto che, pur essendo il titolo "mandato" nel contenuto è chiaramente una mediazione e che già questo è un buon motivo per renderlo nullo. Poi ci spiegava che, secondo il codice dei consumatori il contratto che firmi ti deve essere spiegato, non vale più "l'hai firmato affari tuoi"... e poi ha fatto altre considerazioni (13 pagine depositate in tribunale contro le loro 3 facciate prestampate). L'udienza sarà il 20 di questo mese. Tanto per capire di cosa stiamo parlando ecco il "mandato" che hanno fatto firmare a noi.[DOUBLEPOST=1399472711,1399472534][/DOUBLEPOST]Probabilmente alla fine arriveremo a pagare la stessa cifra, la nostra amica lavora gratis fino a fine pratica, se vinciamo avremo di che rifonderla, sennò la pagheremo. Ma piuttosto che a loro li do a lei.
 

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