Gianco

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Ma quando si apre un rubinetto il prelievo dell'acqua, che deve per forza essere maggiore della perdita, crea una depressione a valle del punto perdita: questa depressione richiama parte del fluido che era uscito dalla perdita fino a quando nel serbatoio polmone si restaura la pressione P2 in tutti il circuito. Se rientra liquido contaminato, la contaminazione viaggia fino ai punti di uscita e, se si chiude il prelievo, rimane nei tubi trovando alloggio nelle incrostazioni calcaree presenti all'interno delle tubazioni. In questo caso specifico, se l'acqua entra nello scaldabagno, l'acqua calda a 40°/60° crea un ambiente prolifico per cui i batteri che si moltiplicano a dismisura.
Generalmente la pressione del pressostato è regolata in modo da garantire un valore compreso fra 1,2 2,5 atm per un fabbricato di tre piani, maggiore è il dislivello maggiore deve essere la pressione di circa 0,3 atm/piano. Per cui la condotta resta sempre in pressione, non si può verificare alcuna depressione se non nel caso che l'autoclave si blocchi e la pressione scenda fino all'altezza del punto di prelievo che corrisponde a 1 atm ogni 10 m di dislivello o prevalenza (La prevalenza di una pompa in un circuito idraulico chiuso è una grandezza fisica che può essere definita semplicisticamente come la differenza di altezza a cui la pompa è in grado di spingere l’acqua rispetto all’altezza da cui l’ha aspirata o rispetto al punto in cui si trova la pompa stessa. Ad esempio se una pompa è appoggiata al terreno, preleva l'acqua da un serbatoio posto ad 1 m di altezza e la spinge fino ad un altro serbatoio collocato a 15 metri dal suolo allora la sua prevalenza è di H = 14 m (15-1). Se invece il livello dell'acqua prelevata dal serbatoio di prelievo fosse stato allo stesso livello della pompa allora la prevalenza sarebbe stata di 15 m.)
Pertanto non può esistere un'infiltrazione dall'esterno su una condotta in pressione, salvo che quella esterna sia maggiore.
 

Luigi Criscuolo

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Ad esempio se una pompa è appoggiata al terreno, preleva l'acqua da un serbatoio posto ad 1 m di altezza e la spinge fino ad un altro serbatoio collocato a 15 metri dal suolo allora la sua prevalenza è di H = 14 m (15-1). Se invece il livello dell'acqua prelevata dal serbatoio di prelievo fosse stato allo stesso livello della pompa allora la prevalenza sarebbe stata di 15 m.)
cosa c'entra la prevalenza? Quello che non sono riuscito a farti capire che in un circuito idraulico chiuso la pressione è quella del serbatoio "polmone". Se il circuito idraulico ha una piccola perdita la pressione del circuito varia tra la Pmax e la Pmin: dal foro continua ad uscire uno zampillo la cui gittata sarà in funzione della pressione che si crea nel circuito.
Se a valle del foro si apre un altro foro molto più grande di quello che origina la perdita, oppure si aprono dei rubinetti, in questo tratto, per un determinato periodo di tempo (alcuni secondi), si crea una depressione, dal foro inferiore non zampillerà acqua in quanto c'è una richiesta di pressione nel circuito che attiverà la pompa idraulica.
 

Gianco

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Se a valle del foro si apre un altro foro molto più grande di quello che origina la perdita, oppure si aprono dei rubinetti, in questo tratto, per un determinato periodo di tempo (alcuni secondi), si crea una depressione, dal foro inferiore non zampillerà acqua in quanto c'è una richiesta di pressione nel circuito che attiverà la pompa idraulica.
No! nel momento in cui ci fosse una perdita e la pressione cala, automaticamente il pressostato se scende al di sotto della minima, 1,2 atm fa partire l'elettropompa che spinge fino a raggiungere la massima programmata. Fintanto che non la raggiunge continua a pompare fino a che non termina l'acqua del serbatoio e raggiunta la sua quota minima il galleggiante, collegato all'autoclave, se presente, stacca e la pressione raggiunge quella corrispondente alla quota della fuoruscita.
La prevalenza è l'altezza che la pompa raggiunge fra l'aspirazione e la quota massima= la pressione massima d'esercizio della pompa.
 

Luigi Criscuolo

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La prevalenza è l'altezza che la pompa raggiunge fra l'aspirazione e la quota massima= la pressione massima d'esercizio della pompa.
la prevalenza è una distanza e si misura in metri; la pressione è una forza che si misura in kg/cmq; dimensionalmente non possono essere equivalenti. Poi c'è la portata del circuito che si misura in l/min o mc/h. C'è una relazione tra prevalenza e portata di una pompa di una determinata potenza: se la portata è elevata la prevalenza è bassa; se la prevalenza è elevata la portata è bassa.
 

Dimaraz

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Ma quando si apre un rubinetto il prelievo dell'acqua, che deve per forza essere maggiore della perdita, crea una depressione a valle del punto perdita

Questo è un concetto di cui non concepisco la concezione... e @Gianco lo spiega:se un circuito dispone di un qualsiasi pressostato appena rileva il calo riattiva la pompa.
Non esiste che il circuito scenda di pressione al punto da "aspirare" da una qualsiasi crepa/foro... ammissibile solo nell'improbabile caso che l'autoclave sia senza alimentazione elettrica ed il rubinetto si trovi sotto il punto dove la crepa/foro permetta l'aspirazione dei reflui.

i. In questo caso specifico, se l'acqua entra nello scaldabagno, l'acqua calda a 40°/60° crea un ambiente prolifico per cui i batteri che si moltiplicano a dismisura.

Questo invece è un "pensiero" che mi era balenato ma che meriterebbe riflessione. Alcune caldaie hanno un doppio serbatoio uno interno all'altro: il primo (esterno) per l'acqua di riscaldamento termosifoni e l'altro (interno) per l'acqua sanitaria.
Se la parete di divisione interna si fosse lesionata l'acqua del circuito di riscaldamento si mischierebbe con quella da bere, ma di per se si avrebbe acqua non certamente potabile ma non batteri coliformi.
Ma cosa accadrebbe se il circuto fosse del tipo con "vaso di espansione aperto" (con serbatoio a tetto) meta di ospiti indesiderati?
 

Lusy

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No non abbiamo nessuna caldaia. Questo e il luogo dove sono le cisterne e quella e la mia
 

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Gianco

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la prevalenza è una distanza e si misura in metri; la pressione è una forza che si misura in kg/cmq; dimensionalmente non possono essere equivalenti.
Giusto la prevalenza si misura in metri, ma anche la pressione corrisponde al peso dell'acqua (non è il caso di cavillare se acqua distillata o acqua contenente calcare): 1 kg corrisponde all'acqua
 

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