Potrei citarti che nel nostro caso non è un ente pubbico ...ma una Spa i cui soci sono enti locali.
Ma non è questo il punto (l'indicazione era solamente per spiegare come le realtà cambino da zona a zona).
I "regolamenti" dicono più o meno le stesse cose...ma non bisogna confondere le.. ehm.. "acque".
Se il costruttore ha (per qualsiasi motivo) "acceso" un contratto di fornitura...nessuno andrà mai a sindacare fintanto che questi paga la bolletta.
Se ho scritto:
è perchè ho diretta esperienza recente di abitazioni i cui proprietari hanno "goduto" delle "forniture" che venivano misurate su contatori non a loro contrattualizzati.
Ovviamente la cosa non è andata avanti per tanti mesi ma giusto finchè il costruttore ha venduto tutte le unità (lasciando i problemi che sono poi emersi).
In quel caso (case a schiera) l'impianto era comunque realizzato in modo che ogni singola unità fosse autonoma(=con contatori propri)...mentre qui par di capire che il contatore sia unico (e manchino i sottocontatori)
Su questo, pur condividendo il "dictat" iniziale, ho qualche remora nell'atto pratico.
Più che ovvio che l'immobile ottenga
agibilità se dotato di tutti gli impianti.
Ma bisogna metterci d'accordo sui "sostantivi" perchè questione diversa l'
abitabilità.
Nessuno viene a controllare che energia, gas o acqua siano contrattualizzati.