Con le firme delle due di proprieta' maggiore e la mia. Non ricordo, se avevano anche firmato gli altri due miei fratelli, forse no, ma la firma delle due con quote di maggior proprieta' e la mia ci sono. Puo' essere sufficiente?
Le firme o ci sono o non ci sono.giust'appunto a mio avviso e' piu' che sufficiente se ci sono le loro firme e solo una da chi ha parte minore.
Dispiace aver perso tempo con una discussione lunghissima, i cui presupposti ora sappiamo essere diversi da come descritti inizialmente.
Le firme di tre su cinque su quella scrittura privata servono a poco, per assurdo chi non ha firmato magari non è nemmeno disposto a vendere e non ha nessun obbligo in tal senso.
Corretta da un giudice se un erede leso nella sua quota legittima impugnasse tali disposizioni lesive..Quella lettera è un tentativo di dare più efficacia esecutiva di una disposizione testamentaria che se fosse stata redatta sarebbe stata corretta da un giudice
Un testamento lesivo di legittima può tranquillamente avere seguito, se tutti si dicono formalmente soddisfatti e non “protestano”. Succede spesso.
Giusto.Comunque mi pare di capire che se si mette come clausola di buon fine della vendita, la spartizione in parti uguali, e si fa impegnare in un modo o nell'altro anche chi compra, quando deve emettere gli assegni, non credo ci possano essere problemi. Anche non avessimo fatto la scrittura privata. Giusto?
Qualsiasi contratto preliminare di compravendita va firmato da tutti i proprietari.chi sono i contraenti di parte venditrice? tutti i proprietari o ne basta uno solo, magari di sua iniziativa?
Se firma solo uno (o più, ma non tutti e 5) , solo chi firma si obbliga a vendere, a suo rischio e pericolo che poi gli altri non siano d’accordo, con le conseguenze del caso.
Ma questo vale sempre, non in questo caso in particolare.