No. Dato che era stato chiaramente indicato che la dichiarazione di successione, come la successiva voltura catastale, era stata presentata dalla moglie del de cuius, e non dalla nipote. E che la stessa moglie, e non la nipote, risulta proprietaria al catasto.
, chissà!
Tutti contenti fino a quando la nipote impedisce l'ingresso nella casa alla zia. Che non è propriamente un gesto affettuoso. Non c'è neppure la scusante dello stato di bisogno. Se la nipote voleva la casa poteva proporre alla zia, peraltro acquisita, di vendergliela.
Non strano ma intelligente. Ha donato in vita la nuda proprietà di un immobile nel quale non la lasciavano neppure entrare, non deve occuparsi direttamente della parte legale della rivendicazione, e quando verrà a mancare, mi auguro tra molti anni, l'usufrutto si riunirà alla nuda proprietà. Ribadisco che se la nipote voleva la casa, invece di impedire l'ingresso alla zia poteva proporre di acquistarla consentendo alla zia di donare il denaro invece dell'immobile. Averne goduto gratuitamente per anni e volerla sottrarre con l'artificio legale dell'usucapione non è una bella azione.
