vuole indietro quello che ha versato.il venditore vuole riavere tutti i soldi,
cioè vuole che tu gli aggiunga le detrazioni? Le detrazioni sono il totem attorno al quale tutti voi girate. Le detrazioni saranno possibili dopo che l'amministratore dichiarerà l'esecuzione dei lavori deliberati e l'importo a carico del proprietario dell'appartamento. Finché non si fanno lavori niente rimborsi. I lavori, se si faranno, avranno bisogno di un'altra delibera; questa delibera avrà efficacia sui condomini e non su gli ex condomini.intascarsi definitivamente tutte le detrazioni,
Se la delibera è stata superata, come dice @Franci63, o è, come ha detto un legale, caducata, è stata annullata, quindi non è più operativa, cioè non vale più, è morta e sepolta.
Nel rogito c'è una clausola che fa riferimento ad una delibera; se questa delibera è stata successivamente annullata, qualcuno mi deve spiegare come possa ancora valere nel contratto. Quale è il presupposto giuridico.
Quando il venditore ha pagato il condominio tutta la parte a carico del suo appartamento, non credo che abbia tirato fuori i soldi dal materasso e li abbia portati con la carriola all'amministratore: avrà fatto un bonifico con scritto la causale. Il venditore vuole indietro quello che ha versato al condominio. Che poi l'amministratore, e quindi il condominio, cerchi di utilizzare i soldi che per legge spettano al nuovo condomino è un'altro paio di maniche.
Il venditore deve chiedere la restituzione dei suoi soldi al condominio per non aver dato corso a lavori deliberati e per i quali lui ha pagato.
Ritorno a sostenere se il venditore fosse stato tra i morosi, l'acquirente su quali basi sarebbe andato a chiedere soldi al venditore?
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