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Dal mio punto di vista, pur non essendo perfettamente regolare, ti conviene risultare residente con la figlia in modo da non risultare come senza fissa dimora, con tutte le problematiche anche sanitarie che ne deriverebbero.
Rivolgetevi di comune accordo ad agenzia immobiliare esperta avvalorata da entrambi, fate redigere una valutazione e procedete alla suddivisioni in parti il più possibile eque del patrimonio.
Forse magari ha un piccolo immobile ereditato (se non supera i parametri isee è possibile anche con alloggio popolare) e voleva sapere se pagare o meno IMU. In tal caso la risposta è affermativa. Deve esser pagato sull'ipotetico immobile di proprietà.
Situazione ardua e spinosa. Magari potrebbe destinare al secondo figlio i risparmi. In assenza di "contestazioni", la legge prevede che il coniuge erediti i 3/12 dell'appartamento, il secondo figlio i 3/12 dell'appartamento così come la seconda figlia, che in tal modo diventerà propretaria dei 6/12
A (C salvo accordi diversi che non siano identificabili come clausole vessatorie che necessitano di apposita firma in calce alle stesse per accettazione).