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Si dopo aver pagato la risoluzione del contratto di 67€. se non ha cedolare secca, al giovedì e martedì è aperta anche di pomeriggio

con la disdetta in mano vai all'Agenzia delle Entrate e fai la risoluzione del contratto, almeno eviti di pagare l'IRPEF della locazione non percepita dopo la risoluzione, pagherài solo l'IRPEF della rendita catastale

ma la data dello sfratto dovè? e poi alla faccia del credito d'imposta precedente la data dello sfratto

secondo i problemi esposti, dovrebbe essere centralizzato

ma solo dopo aver ottenuto lo sfratto esecutivo però, le conviene con la disdetta in mano fare la risoluzione del contratto almeno da quella data non paga più l'IRPEF

Io non farei proprio niente, lo lascierèi bollire nel suo brodo:fiore:

certe volte l'età fa brutti scherzi:birra:

o andare in agenzia personalmente, come faccio di solito

Con quale criterio si stabilisce il costo di una occupazione di un immobile senza abitabilità

Se le cifre che sono state versate, erano inerenti al condoni, dovresti avere più niente da versare e ottenere l'agibilità per tacito assenso, se è stata fatta la domanda

Come faresti a quantificare il valore dell'occupazione di un immobile residenziale senza abitabilità?

Tutti questi esborsi che sono stati fatti, come li hai giustificati con il Comune, permesso di costruire in sanatoria o altro?

Quale interesse (scopo) avrebbe l'amministratore a ritardare l'intervento se si ritiene un intervento urgente

se sono già due o tre anni che ne parlano, non vedo tale urgenza, basterebbe una ricerca guasti e sono a posto

RLI serve per gli adempimenti successivi e lo puoi presentare in qualunque momento

L'amministratore DEVE solo fare denuncia all'assicurazione del condominio, il perito costata i danni e valuta se esiste la copertura! per il resto viene da solo

e chi non lo è!

per quanto riguarda la tassa per la risoluzione del contratto, anchio lo dovuta pagare, per il resto lascio a qualche esperto le risposte

Dalla data dello sfratto i canoni non percepiti formano un credito d'imposta se residenziali, per gli i canoni ad uso diverso si perdono

Il problema di un amministratore (buon amministratore) (ne basta una per rovinare il buon), è far rientrare i pagamenti dei condomini visto il periodo, i conti non tornano mai la morosità aumento anche per quelli che da oltre 20/30 anni sono sempre stati puntuali altro che creare spese per lucrare