Il giudice ha nominato il ctu per dividere una palazzina di 4 abitazioni, oltre magazzino, garage, sottotetto e terreno adiacente per tre coeredi litiganti. L'ingegnere ha preso l'iniziativa di proporre 4 soluzioni di cui 3 veramente molto simili, consapevole che il giudice non avrebbe capito nulla, per alzarsi poi la parcella andata veramente alle stelle anche perchè ha sopravvalutato tutto l'immobile il quale, con tutti i frazionamenti e accorpamenti che ha proposto ha perso di valore. Ad esempio vi era un terreno inizialmente edificabile ma, frazionato per ogni quota, non poteva più essere considerato edificabile, ma si è pagato percentualmente considerandosi il valore iniziale. Anche al sottotetto (circa 250 mq) ha dato un valore come avesse l'altezza massima utilizzabile come abitazione, mentre realmente sono appena 40 mq a quell'altezza mentre la parte restante è a spiovere e, infine, almeno 100 mq addirittura al di sotto di 30/40 cm. di altezza. A parte qualche lagnanza davanti al giudice, nessuno si è impuntato particolarmente perchè comunque eravamo tutti equamente danneggiati (ma non conoscevamo ancora la spesa del ctu) e volevamo una soluzione a breve. Per finire, comunque, l'atto notarile non è stato necessario perchè la stessa sentenza era già una stipula ed il frazionamento al catasto l'ho dovuto fare io in quanto avevo bisogno del mutuo per ristrutturare la mia quota (il fabbricato e per pagare tutte le spese del tribunale e del legale. Il problema è mettere ora in pratica, sul terreno, le divisioni perchè sulla carta non è stato contestato dai coeredi perchè ho pagato io.
ma il tuo caso non era
glòi appartamenti sono 2 i pretendenti sono 4; se le quote devono essere uguali 1/2 di appartamento ciascuno tenendo conto del fatto che sia praticabile avere quattro ingressi, uno per ogni appartamento, del diverso valore delle camere se queste hanno affacci diversi, tenendo conto della loro superficie, del fatto di dotare di almeno un bagno ciascun appartamento che risulterà dalla divisione e dulcis in fundo della eliminazione della scala interna.
E' vero che la parte piatta è rivolta verso l'esterno, ma è all'interno della rete. non potrebbe essere altrimenti. Non è concepibile posizionare il palo ruotato di 180°. E se la rete è sul confine, tutto quello al di qua è tuo.
infatti per evitare discussioni con individui come @LoSpecialOne i pali si mettono in posizione alternata anche per conferire alla rete maggiore resistenza al ribaltamento.
Sinceramente, non ho mai visto la posa in opera che indichi e credo che sia particolarmente difficoltoso , considerato che i pali devono essere attraversati dai fili di ferro di sostegno della rete.
