Geraldina

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buon giorno ,
ringraziando per le precedenti risposte ( riguardanti altri temi) , sempre utili e pertinenti, vorrei porre un'altra domanda. Giá da 2 anni ho ereditato da mia mamma - in condivisione con mio fratello- un appartamento ampio, in buona locazione , che si presterebbe anche ad aprire uno studio per un professionista. È in un condominio, ma con entrata a parte e giardino di medie dimensioni.
In attesa di vedere se in futuro potrá essere utile magari a uno dei miei figli ( che esercita da poco libera professione) vorrei affittarlo.
Questo soprattutto perchè essendo state fatti adeguamenti al riscaldamento, che era centralizzato, per inserire i contatori, le spese di conguaglio per i lavori fatti sono molto alte e non potrò sostenerle per molto tempo.
La mia domanda é: con quale tipo di contratto posso affittare per 6 mesi, un anno ( possibilmente lasciando l'arredo attuale almeno in parte), in attesa che i miei figli si assestino nel lavoro?
che garanzie ho che, una volta concluso il contratto, l'inquilino sia tenuto a liberare la casa? Non vorrei trovarmi ( come ho sentito dire più volte) con la casa occupata quando avrò bisogno di usufruirne o al limite di venderla.
Grazie!!
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ci sono i contratti transitori. La loro durata va da 31 giorni a 18 mesi. Il canone è calmierato. Si può aderire alla cedolare secca. Non c'è, per definizione, proroga e per la transitorietà ci deve essere una ragione o per il locatore (ad esempio, necessità di darlo in comodato ai figli tra x mesi) o per il conduttore (ad esempio lavoro per un periodo di x mesi, certificato dal datore di lavoro).
 

Geraldina

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie per la pronta risposta.
Aggiungo un "particolare". Una conoscente mi ha detto che nel contratto transitorio lei specifica in calce che una buona parte dell'importo ricevuto è per coprire le spese condominiali, che nel suo caso, come nel nostro, sono molto alte.
A voi esperti risulta che la cosa sia fattibile, ai fini della cedolare secca?
Grazie di nuovo
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Che senso ha questa dichiarazione? Ai fini dell'imposta sui redditi (IRPEF o c.s.) quel che conta è il canone annuo indicato nel contratto di locazione.
 

Un giocatore

Membro Assiduo
Proprietario Casa
E' vero, ma poi:
- il canone è ridotto e il conduttore paga un importo minore
- le spese condominiali sono quelle che sono e non possono, se non rischiosamente, essere gonfiate all'atto del pagamento (nei limiti della quota di sua competenza) da parte del conduttore.
Insomma è rischioso nascondere far figurare come condominio una parte del canone, anche se all'inizio il conduttore ci sta.
 

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