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Ma per me la fortuna non esiste, è stata inventata dagli antichi romani (che adoravano la dea bendata - e anche ben dotata) e il suo avatar è stato ripreso alcune decine di anni fa per spingere la gente verso i giochi d'azzardo.Risparmierai gas, ma sarai meno fortunato. Differentemente da te, sono solo alcuni amici che mi chiamano in quel modo.
Secondo uno dei principi base della psicologia cognitiva quello che sostieni è una percezione errata della realtà, come quando pensi che tu al semaforo arrivi sempre quando è rosso anche se i tempi di rosso sulla strada tua sono identici a quelli dell'altra strada. Checché ne dicano quelli che credono al kulo, la teoria della probabilità è una scienza. Guarda un po', la usa il ministero per organizzare i giochi d'azzardo a suo (intendo del ministero) favore, a te dà il libro de "La Smorfia napoletana". Diceva il matematico Bruno de Finetti: "Il lotto è la tassa sugli imbecilli"!Se non esiste la fortuna allora per te cosa esiste? Io non la chiamo fortuna ma in un altro modo..e secondo me è l'unica spiegazione plausibile perché tanti vincono anche con una semplice tombola, mentre io non vinco mai e potrei essere l'unica giocatrice a tombola..!
anche io, per questo gioco rarissime volte: anche quest'anno ho comprato un biglietto della lotteria di capodanno. Se il mio destino vuole che morirò riccomentre io non vinco mai
passi tutti i giorni, per 4 volte al giorno, sotto un cornicione tutto sbrecciato; poi un giorno viene a trovarti un tuo conoscente, emigrato in america tanti anni fa, mentre suona il tuo citofono cade un pezzo di cornicione sulla testa del malcapitato che era in attesa che gli aprissi la porta, e va in coma. Tu avevi una probabilità di gran lunga superiore di quella del tuo conoscente di essere colpito; eppure la malasorte è toccata a lui. Come la chiami questa probabilità?La fortuna non esiste, esiste la probabilità.
Sfondi una porta aperta: sono vegeto e ariano moderato. Odiato dai macellai, ma adorato da agnelli, abbacchi e polli. Talmente amato che a Natale e a Pasqua mi riempiono di panettoni (a Natale) e di colombe pasquali (a Pasqua).Se ce l'hai, è certamente meglio senza la "s". Se non te la puoi permettere, non sei contento della situazione e desideri la sfiga, basta rinunciare ai piaceri della carne.
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