Riprendo la presente discussione per porre una ulteriore domanda a carattere generale, pertinente al titolo della medesima, ma non necessariamente connessa al presente specifico caso.
Nel caso il vicino non abbia provveduto ad adempiere, e riceva dalla parte vincente la diffida come sopra ipotizzato, può a sua volta proporre una transazione extragiudiziale, offrendo un compenso monetario (ad esempio per evitare costi maggiori come la demolizione di muri, ed altre opere costose e di notevoli conseguenze per il proprio fabbricato ?).
E' lecito cioè trovare un accordo a posteriori, alternativo al dispositivo della sentenza, attraverso una compensazione monetaria? Oppure non c'è alternativa? (attuazione o prescrizione?)
Nel caso il vicino non abbia provveduto ad adempiere, e riceva dalla parte vincente la diffida come sopra ipotizzato, può a sua volta proporre una transazione extragiudiziale, offrendo un compenso monetario (ad esempio per evitare costi maggiori come la demolizione di muri, ed altre opere costose e di notevoli conseguenze per il proprio fabbricato ?).
E' lecito cioè trovare un accordo a posteriori, alternativo al dispositivo della sentenza, attraverso una compensazione monetaria? Oppure non c'è alternativa? (attuazione o prescrizione?)