io avrei un' idea : rimandiamo i Bersaglieri
....un po' di storia non fa mai male
La Crimea e Sebastopoli,
costituiscono da due secoli motivo d'interesse per i russi. Fino alla metà del '700 sotto la protezione dell'Impero ottomano, fu conquistato dall'Impero dell'Est nel 1784, guidato da Caterina la Grande. In breve tempo la penisola e il suo porto principale, Sebastopoli, divennero il fulcro della flotta russa del sud, la base dalla quale ambire a uno sbocco nel mediterraneo.
E proprio in Crimea il piccolo
Regno di Sardegna inviò per la prima volta un contingente militare in terra straniera. Camillo Benso conte di Cavour decise di prendere parte a un conflitto che ebbe origine da una disputa fra Russia e Francia sul controllo dei luoghi santi della cristianità, in territorio ottomano.
Quando la Turchia accettò le proposte francesi, la Russia, temendo di perdere il controllo dell'egemonia sul mar Nero, nel luglio 1853 la attaccò. La Gran Bretagna, temendo l'espansione russa verso il Mediterraneo, si unì alla Francia ed entrambe dichiararono guerra all'impero nel marzo del 1854. Anche l'Austria appoggiò politicamente le potenze occidentali e il
Regno di Sardegna, nel timore che la Francia si legasse troppo all'Austria ( invece a noi serviva che restassero avversarie per poter utilizzare noi la alleanza con la Francia in chiave anti-Austriaca
) nel gennaio 1855 inviò un contingente militare al fianco dell'esercito anglo-francese dichiarando a sua volta guerra alla Russia.
Un contingente guidato dal leggendario comandante
Alfonso La Marmora, composto da oltre 18 mila effettivi. Tra questi, anche il generale Alessandro La Marmora, fratello di Alfonso e fondatore del corpo dei Bersaglieri, che proprio in Crimea perse la vita.
Le truppe dell'alleanza occidentale posero sotto assedio Sebastopoli. Assedio che i russi provarono a rompere nella cruciale battaglia della Cernaia, alla quale parteciparono tre compagnie di soldati con le piume sull'elmetto. I russi lasciarono sul campo circa 8000 uomini, una sconfittà che di fatto segnò la fine della guerra.
La principale condizione del trattato di pace, firmato a Parigi, fu la smilitarizzazione di Sebastopoli e di tutte le basi militari dell'Impero sul mar Nero.
(nota: Quelle stesse basi che oggi sono tra i principali motivi d'attrito nelle frizioni tra la Russia e l'Ucraina )
-