Si è discusso in questo topic della convivenza in condominio molto sgradevole, degli schiamazzi dei ragazzini, anzi qualche volta della prepotenza dei "grandi", insomma una persecuzione e conseguentemente una vera angoscia per l'OP.
Da chi ha imparato a peccare il ragazzume del mondo moderno? Ed all'eccelsa perla di tuo figlio chi gli ha insegnato a bestemmiare? Dicon gli antichi nella loro sapienza: l'arte del babbo apprendon i figli!. Quì si tratta di un'intera generazione che si è tramandata l'arte del...babbo.
Però questa affermazione: "mi insultano se scarico i bambini dalla macchina in garage", non è da poco, da tralasciare e da mettere in seconda luce.
Quì si entra nel penale:
L’ingiuria è un reato contro la persona e tutela l’onore.
Con questo vocabolo, tradizionalmente s’intende il rispetto e la stima dei quali ognuno gode presso la società e l’idea che si ha di se stessi.
L'ingiuria, nel diritto penale italiano, è il delitto previsto e disciplinato dall'art. 594 del codice penale, che recita testualmente:
“Chiunque offende l'onore o il decoro di una persona presente è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino ad euro 516.
Alla stessa pena soggiace chi commette il fatto mediante comunicazione telefonica, o con scritti o disegni, diretti alla persona offesa.
La pena è della reclusione fino ad un anno o della multa fino ad euro 1.032 euro.Le pene sono aumentate qualora l'offesa sia commessa in presenza di più persone”.
I reati contro l’onore, sono classificati al Capo II del codice penale italiano (artt. 594-599) per la comune caratteristica di offendere attingendo il valore sociale della persona offesa.
La condotta tipica del delitto di ingiuria, descritta nel comma 1 della norma, consiste nell'offesa all'onore o al decoro di una persona presente.
Fossi l'Op informerei il molestatore di tutto ciò e nell'eventualità di "sordità" e reiterazione, farei i passi necessari per porre fine alla questione.