Ritornando al problema iniziale, la "vipera" ha fatto approvare in Assemblea la delibera che riporto integralmente di seguito:
"Sul 5° punto all’O.d.G., l’Assemblea all’unanimità delibera di istituire un servizio di guardiania (portiere senza alloggio) per n. 23 ore settimanali, a partire dal 1-01-2019. Il servizio di pulizie, affidato alla ditta **, viene abolito con conseguente disdetta del contratto. Si istituisce un comitato per la scelta del nuovo portiere formato dai Condomini: signore **"
Ora l'Amministratore sta dando seguito alla delibera mediante affissione in bacheca (venerdì scorso) di un avviso generico di presentazione di candidati per la selezione, mentre ci si sarebbe aspettati che convocasse un'Assemblea ad hoc per stabilire il modo di procedere. All'Amministratore è stata già inviata un'email in cui si fanno presenti quantomeno le "singolarità" del modo in cui si sta procedendo, ma non è stata ricevuta alcuna risposta.
La situazione confonde ed irrita e, tra le tante, alcune domande che mi pongo e che pongo ai forumisti sono le seguenti:
1 - È possibile che venga eseguita una "selezione" e un'assunzione sulla base di una delibera molto generica, senza che l'Assemblea ne abbia discusso e stabilito almeno i criteri generali, cioè i limiti del compenso, il tipo di contratto, le modalità di selezione (per esempio, uomo o donna o età?) e le regole d'ingaggio? A titolo di esempio, perché assumere una persona e non "prenderla in affitto" da un'agenzia interinale o da una ditta di guardie giurate?
2 - Non credo che il "comitato per la scelta del nuovo portiere" possa decidere in modo autonomo sui criteri di cui al punto 1, anche perché, in base al testo della delibera, dovrebbe essere autorizzato solo a scegliere la persona (anche se i criteri di scelta di essa avrebbero dovuto essere indicati dall'Assemblea) e non può certo decidere sugli altri punti citati, che dovrebbero essere appannaggio dell'Assemblea dei condòmini.
3 - Dato il tipo di selezione (avviso in bacheca) è evidente che il prescelto non possa essere che una diretta "emanazione" di un condòmino e, probabilmente, proprio della nostra "vipera", che, evidentemente, gli potrebbe "dettare" dei criteri di vigilanza a lei congeniali.
4 - Il condòmino avrà il diritto di chiedere all'Amministratore copia del contratto e delle regole d'ingaggio?
5 - Quali possono essere i "limiti di azione" di una tale figura? Esiste un mansionario? Ad esempio, potrà impedire l'accesso o la sosta temporanea in androne a determinate persone? E, se sì, con quali mezzi, anche fisici? E se causasse un danno fisico a qualcuno, ne risponderebbe anche il Condominio e/o l'Amministratore?
6 - L'Amministratore potrebbe essere anche ritenuto parzialmente responsabile dell'operato di questa persona?