Innanzitutto grazie a tutti per la partecipazione alla discussione e per le preziose informazioni che mi avete fornito a tutto tondo: a fine 2015/inizio 2016 avevo consultato un avvocato (dal quale non andrò più) che è stato MOLTO meno chiaro ed esauriente di voi, ad esempio nulla mi aveva accennato del fatto che loro prendendo di fatto possesso dell'immobile nè diventano implicitamente eredi, ed addirittura mi aveva proposto di far periziare il tetto, far eseguire i lavori del tetto integralmente a mio carico e poi andare in giudizio pretendendo la restituzione del 50% della spesa mettendo un'ipoteca preventiva sulla casa.
Secondo me è un po' assurdo esporsi ad un rischio tanto grande.
Come dite voi secondo me ha più senso andare davanti al giudice con la perizia del tetto, vedere quel che dicono ed eventualmente farli mettere la casa all'asta, o sono un sognatore?
Devo anticipare tutto io? E se non avessi quei soldi?
Oltretutto non ve l'ho detta tutta: le persone che io vedo, a parte che non sono certo al 100% delle loro identità, ma sono i figli del figlio dell'erede reale, che secondo me, a naso, sarà la persona che erediterà al fine di pagare il meno possibile di imposte, e di questa persona non so nè che faccia abbia nè il nome di battesimo.
Sono veramente ben messo come vedete, è per questo che ho eseguito le ricerche al catasto ed alla conservatoria... nella speranza di leggere un nome e cognome.
Poi il tetto è la mia più grande preoccupazione perchè mi è stato detto che potrebbe anche cedere in parte (non tutto), ma io ho anche un nuovo problema.
Ho un pozzo perdente confinante con il garage interrato e la cantina che non è più in grado di smaltire a causa dell'innalzamento della falda...e mi arriva l'acqua anche in cantina e garage, quindi.
Mi è stato detto di vetrificarlo rendendolo una vasca di accumulo e mettere una pompa, e collegarlo alle fognature comunali...
Questa è manutenzione straordinaria cui ho fugacemente accennato loro (sempre di fretta!), sembravano d'accordo dato che l'acqua arriva anche nel loro garage e cantina, tuttavia io non mi azzardo ad eseguire questo lavoro dato che figurarsi se poi mi rimborsano.
Ma anche qui a chi mando una raccomandata per convocarli?
Comunque la casa in tutti gli atti notarili viene definita come comunione e le pparti comuni sono al 50%, anche se in realtà, se si facessero i millesimi, ho più sottotetto, più giardino e più garage e cantina, non di tanto, ma ho di più, i due appartamenti invece sono uguali ed identici.
Più che in una casa mi sembra di vivere in una barca semiaffondata che fa acqua da tutte le parti.
A settembre si ricomincerà con gli avvocati, ma li porto in tribunale, non ritirino pure le raccomandate genericamente indirizzate agli eredi come già hanno fatto.