Marco Costa
Membro dello Staff
salve,
trovo personalmente che entrambe "Gcaval" e "salvo Cervino" abbiate in parte ragione
il problema e' che non si puo' dare giudizi sul settore generalizzando
Si hanno aspettative diversissime (diametralmente opposte ovvero in casi si incrementa il valore nello stesso momento in cui in altri diminuisce) se si scende nel particolare di una citta' ...anzi meglio di un quartiere ... poi nel dettaglio della condizione del singolo Condominio o dell'esposizione /piano/domotica del singolo alloggio (parlando ad es. di appartamenti )
oppure variabili... quali ogni singola citta'/quartiere puo' offrire ... facilita' di viabilita'/parcheggio ... zona servita da mezzi pubblici, con verde pubblico ... zona dotata di telecomunicazioni a fibra ottica .... oppure teleriscaldamento (parlando di attivita' produttive/commerciali/uffici)
che dire poi delle variazioni sul territorio circostante quali aperture/chiusure di centri commerciali, di vie di comunicazione, desertificazione industriale con mancanza di progetti pubblici di riqualificazione con cambio di destinazione d'uso ? ?
la capacita' del singolo investitore e' di non vedere tutto rosa (racchiusi in "bolle" immobiliari), ma di valutare razionalmente le potenzialita' dei vari immobili e di stimarne il giusto valore in base a tutte le variabili positive e negative a cui qualsiasi immobile e' soggetto
una nota positiva della crisi e' che epura un mercato falsato da facili guadagni promessi a chichessia basta siano semplici detentori di disponibilita' di liquidi, perche' secondo me la crisi attuale puo' essere la rovina di sprovveduti sognatori , mentre puo' essere l'eldorado di oculati visionari (visionari nel senso che sanno visionare e valutrare il reale valore intrinseco di un bene immobile)
saluti Marco
trovo personalmente che entrambe "Gcaval" e "salvo Cervino" abbiate in parte ragione
il problema e' che non si puo' dare giudizi sul settore generalizzando
Si hanno aspettative diversissime (diametralmente opposte ovvero in casi si incrementa il valore nello stesso momento in cui in altri diminuisce) se si scende nel particolare di una citta' ...anzi meglio di un quartiere ... poi nel dettaglio della condizione del singolo Condominio o dell'esposizione /piano/domotica del singolo alloggio (parlando ad es. di appartamenti )
oppure variabili... quali ogni singola citta'/quartiere puo' offrire ... facilita' di viabilita'/parcheggio ... zona servita da mezzi pubblici, con verde pubblico ... zona dotata di telecomunicazioni a fibra ottica .... oppure teleriscaldamento (parlando di attivita' produttive/commerciali/uffici)
che dire poi delle variazioni sul territorio circostante quali aperture/chiusure di centri commerciali, di vie di comunicazione, desertificazione industriale con mancanza di progetti pubblici di riqualificazione con cambio di destinazione d'uso ? ?
la capacita' del singolo investitore e' di non vedere tutto rosa (racchiusi in "bolle" immobiliari), ma di valutare razionalmente le potenzialita' dei vari immobili e di stimarne il giusto valore in base a tutte le variabili positive e negative a cui qualsiasi immobile e' soggetto
una nota positiva della crisi e' che epura un mercato falsato da facili guadagni promessi a chichessia basta siano semplici detentori di disponibilita' di liquidi, perche' secondo me la crisi attuale puo' essere la rovina di sprovveduti sognatori , mentre puo' essere l'eldorado di oculati visionari (visionari nel senso che sanno visionare e valutrare il reale valore intrinseco di un bene immobile)
saluti Marco