chiara06

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti!
Scusate ma sono del tutto ignorante in materia immobiliare e spero siate comprensivi...
Io e mia sorella abbiamo ereditato una casa in campagna dai nostri genitori, lei ora vuole venderla, non la usa da oltre 20 anni, io invece mi sono sempre occupata di tutte le spese , tranne IMU che dividiamo e oltre ad avere sempre assistito i miei durante i loro soggiorni, la utilizzo in estate e occasionalmente nei fine settimana.
Ora, come vi dicevo vuole venderla e io vorrei acquistare la sua parte, lei mi dice di averla fatta valutare da una agenzia e aver ricevuto la perizia "a voce" e non mi presenta un documento scritto, ovviamente non posso accollarmi un mutuo per una cifra "a voce". Scusate questo preambolo, ma come potete intuire i rapporti non sono buoni.. il punto è come funziona la vendita tra parenti, in particolare non i buoni rapporti e senza che debba spendere un occhio? Grazie e scusate!
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
non posso accollarmi un mutuo per una cifra "a voce".
Attenzione che i mutui tra parenti non vengono concessi facilmente.
Inoltre, se non puoi acquistare come prima casa, le spese per l’acquisto , e anche il mutuo, sono più alte; fai bene i conti.
Quindi dovrete trovare un accordo, ma tu devi accertarti prima di poter acquistare .
 
U

User_29045

Ospite
Ora, come vi dicevo vuole venderla e io vorrei acquistare la sua parte, lei mi dice di averla fatta valutare da una agenzia e aver ricevuto la perizia "a voce" e non mi presenta un documento scritto, ovviamente non posso accollarmi un mutuo per una cifra "a voce".

Mi sembra che tu e tua sorella siate fuori strada.
La perizia di cui parli non è una perizia in senso stretto: è una STIMA IMMOBILIARE, ossia una valutazione, SECONDO UNA PARTICOLARE AGENZIA, di quanto potrebbe valere l'immobile in quel momento.
Poiché ogni agenzia ha un proprio titolare ed è autonoma, ogni agenzia può sparare una cifra differente.
E comunque queste cifre non vengono certificate; si mettono per iscritto solo se all'agenzia si dà un INCARICO DI VENDITA al prezzo TAL DEI TALI.
Ma l'INCARICO DI VENDITA non è nulla che possa interessare alla banca che ti dovrà concedere il mutuo.
Devi semplicemente chiedere a tua sorella quanto vuole, e poi dovrai adeguarti.
Meglio ancora se andate entrambe in banca per capire come procedere.
Tu per ora l'unica che puoi farti fare è una PREDELIBERA REDDITUALE, nella banca da te scelta, che ti dirà SE SEI MUTUABILE, e DI QUANTO AL MASSIMO SEI MUTUABILE. Dipende da quanti soldi hai da parte, da quanti immobili hai, dalla stabilità del tuo lavoro, da chi è il tuo datore di lavoro, da quanti anni lavori, e cose così.
Una volta che sai quanto sei mutuabile, probabilmente la banca chiederà un documento chiamato preliminare di compravendita, dove tu e tua sorella, con l'assistenza di un notaio, vi accordate per la compravendita stabilendo di comune accordo un prezzo e una data ultima oltre la quale gli accordi presi perderanno validità, lasciando però a tua sorella quanto percepito a titolo di acconto (circa il 30%) a titolo di penale.
Di solito nessuna banca si muove se non vede un compromesso con un consistente versamento (circa il 30%).
 

BeppeX88

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti!
Scusate ma sono del tutto ignorante in materia immobiliare e spero siate comprensivi...
Io e mia sorella abbiamo ereditato una casa in campagna dai nostri genitori, lei ora vuole venderla, non la usa da oltre 20 anni, io invece mi sono sempre occupata di tutte le spese , tranne IMU che dividiamo e oltre ad avere sempre assistito i miei durante i loro soggiorni, la utilizzo in estate e occasionalmente nei fine settimana.
Ora, come vi dicevo vuole venderla e io vorrei acquistare la sua parte, lei mi dice di averla fatta valutare da una agenzia e aver ricevuto la perizia "a voce" e non mi presenta un documento scritto, ovviamente non posso accollarmi un mutuo per una cifra "a voce". Scusate questo preambolo, ma come potete intuire i rapporti non sono buoni.. il punto è come funziona la vendita tra parenti, in particolare non i buoni rapporti e senza che debba spendere un occhio? Grazie e scusate!
Se inizi già dicendo che i rapporti non sono buoni, io eviterei di iniziare qualunque trattativa . Ci sono modi più semplici di farsi male
 
U

User_29045

Ospite
Se inizi già dicendo che i rapporti non sono buoni, io eviterei di iniziare qualunque trattativa . Ci sono modi più semplici di farsi male

Probabilmente hai ragione. Dipende da quanto trattabile è l'altra sorella. Se ad esempio è una che ha sbalzi d'umore, forse è meglio lasciar perdere: oggi sarebbe d'accordo, domani al primo capello storto cambia idea e manda tutto all'aria.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Potrebbe intervenire una terza persona che potrebbe acquistare la quota per se o per persona da nominarsi, che poi, dopo avere sottoscritto un preliminare con tua sorella, potrebbe girare a te, che interverrai direttamente nell'atto pubblico.
 

Hellhell

Membro Ordinario
Proprietario Casa
io sono la sorella A comproprietaria con sorella B di casa che non uso perciò mi scoccia pagarci le tasse , la sorella B non vuole accordarsi sul prezzo, io non pago più le tasse e quindi la casa viene pignorata e/o finisce all'asta. Verosimile?
 

BeppeX88

Membro Assiduo
Proprietario Casa
io sono la sorella A comproprietaria con sorella B di casa che non uso perciò mi scoccia pagarci le tasse , la sorella B non vuole accordarsi sul prezzo, io non pago più le tasse e quindi la casa viene pignorata e/o finisce all'asta. Verosimile?
È verosimile che quando il debito sarà rilevante, parliamo di anni, l'agenzia delle entrate metterà un'ipoteca sull'immobile. Tra avvisi e solleciti passeranno molti anni, dipende dal debito e dagli interessi che si accumuleranno.
Fino a 20000 euro non viene fatta l'ipoteca.
Attenzione perché potrebbero fare il fermo amministrativo degli autoveicoli dei debitori. In quel caso non potresti usare i tuoi mezzi finché il debito non viene estinto o non dimostri che hai iniziato a pagarlo. Sei in una situazione spiacevole da cui uscirai comunque con le ossa rotte. Il mio consiglio è di vendere la tua quota a tua sorella anche per una cifra irrisoria o donarle la tua parte per toglierti dagli impicci. Per info consulta un notaio
 

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