luigiotto

Membro Ordinario
Conduttore
il primo di tre fratelli nel 1997 ottiene dai genitori due appartamenti attraverso una finta vendita con atto notarile e relative imposte ma senza alcun passaggio di soldi dal figlio ai genitori , ora alla loro morte il figlio finto compratore non riconoscendo il passaggio a suo favore dei due immobili come donazione vuole entrare nell'asse ereditario alla pari degli altri due fratelli , come possono questi ultimi riequilibrare le quote ereditarie?
 

mega

Membro Attivo
Proprietario Casa
non possono; nel '97 non credo ci fosse gia' l'obbligo del passaggio dei soldi pertanto quello che tu chiami finto compratore non lo e' affatto ed ora rientra perfettamente
nell'attuale asse ereditario.
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
....certo che il figlio non riconosce la donazione!!!! Non è dimostrabile e lui questo secondo me lo sa!! A meno che tu possa dimostrare legalmente che tuo fratello ha ricevuto nel 97 un anticipo della eredità!! Una donazione!!! Ma da come hai scritto io interpreto che tuo fratello è diventato proprietario degli immobili tramite un atto notarile di compravendita!! Molto difficile secondo me poter dimostrare la donazione........!!!!!! Pazienza tira a campá
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
....certo che il figlio non riconosce la donazione!!!! Non è dimostrabile e lui questo secondo me lo sa!! A meno che tu possa dimostrare legalmente che tuo fratello ha ricevuto nel 97 un anticipo della eredità!! Una donazione!!! Ma da come hai scritto io interpreto che tuo fratello è diventato proprietario degli immobili tramite un atto notarile di compravendita!! Molto difficile secondo me poter dimostrare la donazione........!!!!!! Pazienza tira a campá
Per la verità un percorso ci sarebbe...ed è questo:
A) Al momento dell'acquisto il fratello non lavorava e non potrà dimostrare l'origine di quei soldi e tanti...Ottennendo poi dal giudice ( o in forma bonaria) la ricerca storica del o dei conti genitoriali si potrà notare il notevole prelevamento/i coincidente/i con la data rogitale.

B) Se invece il fratello all'epoca lavorava, fermo restando quanto sopra al punto "A", si confronterà l'ammontare del relativo reddito
con quello degli alloggi e induttivamente si potrà determinare l'insufficienza reddituale atta a non coprire la notevole spesa.

Infine, credo che una volta dimostrata la donazione monetaria, essa non si possa prescrivere, non essendo prevista in tale capitolo del
Codice Civile, salvo naturalmente sentenze giurisprudenziali avverse,
che non sono in grado di conoscere. Alla prossima...QUIPROQUO.
 

griz

Membro Storico
Professionista
ritengo anch'io che sarebbe possibile una vertenza giudiziaria, si trattarebbe di dimostrare che questo passaggio di proprietà è stato fatto quale anticipo dell'eredità quindi che non vi sia stato il movimento del denaro che è sicuramente dichiarato in atto, certo che potrebbe essere difficile
 

quiproquo

Membro Senior
Proprietario Casa
ritengo anch'io che sarebbe possibile una vertenza giudiziaria, si trattarebbe di dimostrare che questo passaggio di proprietà è stato fatto quale anticipo dell'eredità quindi che non vi sia stato il movimento del denaro che è sicuramente dichiarato in atto, certo che potrebbe essere difficile
Difficile sì...non impossibile. QPQ.
 

adimecasa

Membro Storico
Professionista
eredità tra fratelli amore e coltelli, se inizi un contenzioso per una eredità sai quando comincia ma mai quando finisce, (solo gli avvocati lo sanno) quando vi hanno spelacchiato tutto quello che riescono a prendervi, cerca di farlo ragionare come quanto ti ha detto da qpq se lavorava o meno ciao
 

griz

Membro Storico
Professionista
eredità tra fratelli amore e coltelli, se inizi un contenzioso per una eredità sai quando comincia ma mai quando finisce, (solo gli avvocati lo sanno) quando vi hanno spelacchiato tutto quello che riescono a prendervi, cerca di farlo ragionare come quanto ti ha detto da qpq se lavorava o meno ciao
quoto e aggiungo: gli avvocati non perdono mai, per loro è comunque lavoro ben pagato
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
........secondo il mio punto di vista......quando nel 1997 é stato effettuato la compravendita/donazione indiretta i due fratelli all epoca avrebbero potuto reclamare il fattaccio!! Molto probabilmente essendo ancora in giovane età non hanno avuto il coraggio/capacità di reclamare una decisione presa dai genitori per non mancarli di rispetto!!!! E così adesso i due fratelli si stanno rodendo il fegato!!!da altra parte un genitore con i propri soldi ci può fare cosa più gli pare!! Chi sono io figlio?per per criticare le decisioni dei miei genitori?[DOUBLEPOST=1413970379,1413970106][/DOUBLEPOST]Forse nel 1997 i due fratelli erano ancora minorenni e l altro fratello era già maggiorenne e così si è beccato intestati due immobili,insomma chissà quali siano stati i motivi perché oggi la situazione è così e non diversamente!![DOUBLEPOST=1413970620][/DOUBLEPOST]Infine, credo che una volta dimostrata la donazione monetaria, essa non si possa prescrivere, non essendo prevista in tale capitolo del
Codice Civile, salvo naturalmente sentenze giurisprudenziali avverse,
che non sono in grado di conoscere. Alla prossima...QUIPROQUO. In che senso? La donazione monetaria non si può prescrivere?
 

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