Franz

Membro Attivo
Impresa
Dimaraz, è vero che tutti badano ai propri diritti e dimenticano i doveri...ma dalla descrizione si sta parlando di un padre che ha cancellato la figlia....e gli alimenti alla figlia sono un dovere(e 300 euro al mese, magari, non sono certo l'anticamera verso il lusso...servono per sopravvivere, fino a quando non si lavora)
 

rita dedè

Membro Attivo
Proprietario Casa
Si,@dimaraz,se il genitore non ha i mezzi economici,tutto corretto come tu dici,però sembra di capire che il padre di @marica92 se voleva poteva!! Ma non vuole!
Attenzione,@marica92,per un futuro!! Potresti trovare la tua quota spettante,ben carica di debiti!! E poi vedi come i creditori pretendono da te soldi!! Solo perché sarai erede di un uomo che non ha voluto riconoscere i tuoi diritti! Quindi se il genitore si comporta da irresponsabile verso il figlio tutto apposto!! Però la legge obbliga il figlio a rattoppare le lacune del genitore!! Si certo esiste la rinuncia al diritto di ereditare, chiaro!!
 
M

marica92

Ospite
Senti diramaz tu sembra invece che ti rivolgi come se la colpa fosse pure mia ed io dovrei risolvere questioni PIETOSE e ripeto PIETOSE di coloro i quali non sono stati in grado di fare il loro dovere da padre. Ma tu quanti anni hai e cosa fai nella vita? Hai avuto un padre che ti ha voluto bene? Perché forse chi si trova al posto mio non riesce nemmeno ad esprimere la tristezza che ci si può portare dentro. ci sono giornate che mi sento così triste ed avrei bisogno di un abbraccio e di qualcuno che mi dia forza, quella forza paterna che credo forse voi sapete capire è che non ho mai ricevuto. Vedo mia madre triste e secondo voi come dovrei vivere? E poi c e qualcuno che m giudica manco stesso chiedendo il mondo. La legge è legge ed ognuno si assume le prp responsabilità in questo mondo. Io fin da piccola mi sono rimboccata le maniche e vorrei quel piccolo sostegno economico che mi spetta perché se è vero che una ragazza può studiare e lavorare e fare tantissime altre cose e anche vero che ha il diritto di ricevere ciò che gli spetta. Cortesemente chi non ha nulla da fare oltre che giudicare e pensare male e cortesemente pregato di non commentare più perché la mia richiesta era diversa. Imparate a pensare prima di parlare. Ah e diramaz sinceramente non ti permetto di dire che io penso ai soldi, io penso al legge e spero che faccia il suo corso. La legge è dalla mia parte o cmq dovrebbe esserlo perché di sbaglio non ne ho fatti IO
 
M

marica92

Ospite
Franz grazie... Purtroppo le persone sono brave solo a parlare. Ma vedi se è normale che una ragazza di 20 anni debba sentirsi anche offesa da persone immagino più grandi... Non c e limite al peggio veramente
 

alberto bianchi

Membro Storico
Proprietario Casa
@marica92,
scusami, ma la madre di tuo padre cioè tua NONNa cosa dice, che rapporti hai con lei ? E' complice di tuo padre ? Anche lei ha dei doveri morali e materiali nei confronti sia dei figli che dei nipoti ( se i genitori sono assenti o non hanno i mezzi).
 
M

marica92

Ospite
Nemmeno con loro ho rapporti si sono complici e non mi cercano. Gentilmente però la mia richiesta era un altra rispondete solo x quello x favore perché dare spiegazioni non m va
 

ACTARUS

Membro Attivo
Ha ragione la signorina a pretendere che non si entri nel merito delle sue decisioni, anche se chiaramente la richiesta di soldi, da chi figura proprietaria di casa, appare soprattutto una ripicca per la mancanza di affetto. Ma rispettiamo la sua richiesta, al di là dei giudizi morali che ognuno di noi ha maturato, anche perchè conosciamo solo la sua campana e non quella del padre.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
...e gli alimenti alla figlia sono un dovere(e 300 euro al mese, magari, non sono certo l'anticamera verso il lusso...servono per sopravvivere, fino a quando non si lavora)

Mai contestato i doveri morali del padre...ma anche MARICA ha i suoi doveri legali ...e "morali".
La spiegazione ultima di Marica, che ho evidenziato, dimostra che la stessa non è interessata ad alcun rapporto con il padre.

Senti diramaz tu sembra invece che ti rivolgi come se la colpa fosse pure mia ed io dovrei risolvere questioni PIETOSE e ripeto PIETOSE di coloro i quali non sono stati in grado di fare il loro dovere da padre. Ma tu quanti anni hai e cosa fai nella vita? Hai avuto un padre che ti ha voluto bene? Perché forse chi si trova al posto mio non riesce nemmeno ad esprimere la tristezza che ci si può portare dentro. ci sono giornate che mi sento così triste ed avrei bisogno di un abbraccio e di qualcuno che mi dia forza, quella forza paterna che credo forse voi sapete capire è che non ho mai ricevuto. Vedo mia madre triste e secondo voi come dovrei vivere? E poi c e qualcuno che m giudica manco stesso chiedendo il mondo. La legge è legge ed ognuno si assume le prp responsabilità in questo mondo. Io fin da piccola mi sono rimboccata le maniche e vorrei quel piccolo sostegno economico che mi spetta perché se è vero che una ragazza può studiare e lavorare e fare tantissime altre cose e anche vero che ha il diritto di ricevere ciò che gli spetta. Cortesemente chi non ha nulla da fare oltre che giudicare e pensare male e cortesemente pregato di non commentare più perché la mia richiesta era diversa. Imparate a pensare prima di parlare. Ah e diramaz sinceramente non ti permetto di dire che io penso ai soldi, io penso al legge e spero che faccia il suo corso. La legge è dalla mia parte o cmq dovrebbe esserlo perché di sbaglio non ne ho fatti IO


Se uno viene a pormi una domanda infarcendo la descrizione di "vittimismo" e compagnia bella non può aspettarsi una risposta puramente tecnica ...e tantomeno"consolatoria" senza aver sentito il resto della storia raccontata dalla controparte.
Troppe volte ho avuto modo di scoprire che, ascoltando " l' altra faccia della medaglia", quello che pareva un torto subito fosse una reazione se non "giusta per la Legge" quantomeno umana.

ACTARUS ha giustamente sottolineato che ti sei presentata come proprietaria di casa, e spieghi che ti sei presa il "lusso" di fare causa, e che i soldi ti servono per mantenersi gli studi...quindi non stiamo parlando di necessità verso il lusso ma nemmeno di sopravvivenza!!!
Mai negati i tuoi diritti...ma ti ho risposto che se tuo padre non vuole sostenerti troverà tutte le scappatoie (lecite o illecite) per non riconoscerti quanto la Legge ha stabilito ti sia dovuto.

Per la cronaca, la prescrizione è di 5 anni per le singole rate...ma arriva a 10 qualora tu (o tua madre) abbia fatto interruzzione tramite messa in mora (Raccomandata RR...ed io aggiungo" alla francese") o per sentenza di un Giudice.

Non puoi dire che il sottoscritto ti abbia offeso perchè mai ho usato sostantivi dispregiativi e nemmeno mi sono permesso di commentare (pro o contro) quanto hai descritto della tua situazione famigliare...viceversa tu ti stai "allargando" accusando gli altri di parlare senza pensare.

Non sono io che dico che tu pensi solo ai soldi...ma tu stessa. Prova a rileggerti!!!
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Si,@dimaraz,se il genitore non ha i mezzi economici,tutto corretto come tu dici,però sembra di capire che il padre di @marica92 se voleva poteva!! Ma non vuole!
Attenzione,@marica92,per un futuro!! Potresti trovare la tua quota spettante,ben carica di debiti!! E poi vedi come i creditori pretendono da te soldi!! Solo perché sarai erede di un uomo che non ha voluto riconoscere i tuoi diritti! Quindi se il genitore si comporta da irresponsabile verso il figlio tutto apposto!! Però la legge obbliga il figlio a rattoppare le lacune del genitore!! Si certo esiste la rinuncia al diritto di ereditare, chiaro!!

Per la precisione, di eventuali "debiti" lasciati in eredità dal padre Marica non deve preoccuparsi affatto. Può sempre accettare con beneficio di inventario e/o solo qualora l' attivo superi il passivo.
Io mi riferivo ad altri obblighi che i figli hanno verso i genitori.
Come Marica oggi "pretende" gli assegni dal padre...pure questi un domani (se indigente) potrebbe avanzare identiche pretese...e la Legge sancisce tali doveri.

Se voleva poteva, ma non vuole...e se proprio non vuole non adempierà anche a scapito di rimetterci di più.

Ps.
Aneddoto comunale.
Tempo addietro un immigrato si stabilì in paese con la famiglia (molgie e figli).
La classica famiglia dove l' uomo "comanda" come capitava decenni orsono e la donna serva silenziosa.
Ambientatasi lamoglie, scoprendo come qui le donne vantassero diritti persino superiori ai maschi, avanzò pretese di fruire di tutti gli agi e costumi di quante la circondavano pena una richiesta di separazione.
Al rifiuto del marito la stessa contattò avvocato : pronta richiesta di separazione e assegni di mantenimento (il marito aveva trovato impego stabile e ben retribuito).
Questi però non ebbe alcun fastidio e reagì nell' ordine:
1-si dimise dall' impiego e non avendo redditi o proprietà non pagò mantenimento
2-tornò nel paese di origine e si sposò un' altra donna (la religione glielo permetteva).

Questo per dirla come l' Alfieri.
 
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