Vendita Fittizia contro il primogenito. Mio padre ha venduto i suoi beni alla madre.

[marica92]

Si hai ragione sono vittima di cose che mi fanno schifo.

 

[Ollj]

...Mio padre... per non darmi il mantenimento ha venduto le quote societarie ed un immobile... Nella sentenza... i giudici lo hanno condannato per questo... Potrei fare richiesta di vendita fittizia? È inoltre tutto cio cade in prescrizione?.....

si possono avere gli ultimi 5 anni di mantenimento(prima è prescritto, a meno che la causa è partita più di 5 anni fa)...e questo mantenimento lo deve aver stabilito il giudice...se non lo aveva stabilito, calcolerà una cifra a spanne, in base al reddito di tuo padre

Buon giorno,
@marica92 andrebbe chiarito il tipo di "condanna" del genitore:
- penale per non aver corrisposto gli alimenti?
- civile di riconoscimento degli alimenti stante la sua fittizia nullatenenza?
- civile d' accertamento della simulazione contrattuale assoluta?
Suo obbiettivo sarà, evidenziata la simulazione assoluta, aggredire coercivamente il genitore e lo potrà fare dato che il patrimonio mai è uscito dalla disponibilità del genitore (per legge il contratto simulato è nullo); i beni intestati alla nonna paterna sono ancora beni del genitore obbligato agli alimenti. La situazione si complicherebbe nel momento in cui la nonna vendesse il patrimonio: in tal caso il diritto dell'acquirente in buona fede (dal titolare apparente) sarà fatto salvo; ma non altrettanto avverrebbe quanto ai proventi ricavati dalla vendita: denari (stante la simulazione) sempre nella disponibilità del padre e come tali aggredibili. Da considerare anche il pignoramento dei beni presso terzi per quanto concerne lo stipendio del padre. Le spetta altresì il risarcimento del danno patito e dovrà agire specficamente in sede civile. L'azione volta all'accertamento della simulazione assoluta è imprescrittibile.

Quanto alla prescrizione del diritto al mantenimento:
- se non fu mai richiesto: diritto imprescrittibile
- se sono sorti contrasti e divergenze sull'ammontare del dovuto: 10 anni.
- per l'ottenimento di quanto già sancito giudizialmente: 5 anni con decorrenza di ciascun termine allo scadere del singolo rateo

Non mi esprimo sull'aspetto dei costi da affrontare per ottenere giustizia.