Parlo del mercato del nuovo che è immobilizzato, ovviamente tenendo conto dei vari aumenti a cui sono stati sottoposti (dai materiali) alle normative ancora più stringenti al punto che non si riescono più a mantenere i vecchi prezzi, ma al contempo il mercato è poco incline a riconoscerne i miglioramenti. Morale della favola blocchi così le nuove costruzioni (che oltretettutto) non solo farebbero girare piccoli artigiani ma gli stessi Comuni (vedi oneri di urbanizzazione) e Catasto per l'iscrizione di nuovi immobili soggetti a tassazione. Credimi anche lo Stato ci perde e non poco, ma miliardi d'Euro se consideri oneri vari, spese per istruttorie dei permessi o dia...se pensi che la stragrande maggioranza delle Entrate per un Comune arriva proprio dall'edilizia (non solo IMU)ma anche oneri e con questi ci paghi i servizi e le manutenzioni dei Comuni e non solo... . Se saltano le opere private saltano di conseguenza i Comuni. C'è poco da fare.[DOUBLEPOST=1394548637,1394548372][/DOUBLEPOST]Ovviamente poi il tutto è collegato, chi cambia casa e cerca il nuovo si preoccupa anche della vendita del proprio immobile non potendo sostenere per la maggior parte delle volte i costi di 2 immobili (tasse, mutui, bollette ecc.). Non riuscendo a vendere il vecchio, non ci si pone neanche l'idea del nuovo...