jorgin, scusami se non concordo su due punti, ma penso che un punto di vista di cliente - e non di agenzia - possa essere utile. 1) un acquirente non sa e non deve conoscere le normative professionali della categoria degli intermediari: paga la fattura, come la paga all'oculista, per esempio. E come ha diritto di consultare due, tre, quattro oculisti (per avere due, tre o quattro pareri diversi, fra quali confrontare a proprio sovrano giudizio tenendo conto di come lavorano, quanto prendono, dove operano, quale clinica, ecc.), se l'intermediario non lavora con esclusiva, l'acquirente puo' (e deve, secondo me) tentare le strade possibili per concludere l'affare nel modo piu conveniente e/o opportuno. Non vedo come devo essere obbligato a sapere che le agenzie lavorano in esclusiva. Non deve neppure sapere cos'e', un'esclusiva. E' affare tra agenzia e venditore, non suo. 2) il fatto di aver già visto l'immobile con l'agenzia "X" non significa che - dato che siamo in economia liberista - non sia intelligente e giusto indagare strade piu convenienti, visitando l'immobile con altre due, tre, quattro agenzie. Come per esempio si fa con varie cliniche chiedendo preventivi per un intervento chirurgico: il preventivo è gratis. Nel caso dell'immobile, il "preventivo" si chiama visita e comporta movimento, telefonate, ecc. e non si fa a tavolino: sono scelte di chi fa questo lavoro. Se ci sono normative protezioniste degli agenti immobiliari piu ferree che quelle per esempio dei primari di neurochirurgia, non significa che quando hai messo piede come cliente in un'agenzia, ti fai adottare da quella. E' la legge della competizione, e visto come stanno votando, gli italiani vogliono cosi': tutto selvaggio, tutto all'americana, senza rispetto di nulla. Che ci piaccia o no. Corri, agente, corri...!! e spesso a gratis... C'e' un'alternativa? Si: l'etica. Che non e' la regolamentazione. L'etica la conoscono anche gli analfabeti, la regolamentazione no, ed è il prodotto di chi, all'etica, non ci crede e usa i regolamenti per fregare (spesso a colpi di televisione e inducendo ai consumi) i piu' innocenti, che spesso sono i piu ingenui. E piu sono i regolamenti, piu sono le fregature. Siamo in un contesto economico siffatto, e questo rende piu che utile la risposta di Giacomelli. Un'idea: se "davvero" si volesse regolamentare l'attivita' delle Agenzie, si dovrebbe imporre un onorario (o chiamiamolo rimborso costi) ad ogni cliente per ogni visita che non va a buon fine. Io farei 30 euro a visita lordi. Finche' le visite saranno gratis, il lavoro degli agenti sara' sempre precariamente considerato. Parola (ed esperienza) di cliente e venditore... scusa lo sfogo...