Botto160

Membro Junior
Proprietario Casa
Stò seguendo la successione per conto di mia madre, mio nonno aveva già donato ai suoi figli tutti gli immobili, da una stima di massima che ho commissionato, per altro molto conservativa fatta utilizzando i valori medi di vendita che fornisce agenzia delle entrate, risulta che queste donazioni hanno leso la quota di legittima di 30k e quella di legge di 270k.

Al momento sembra non ci sia alcun testamento, ma non mi stupirei ne saltassero fuori di fatti fare nell'ultimo periodo in totale condizione di plagio, se non addirittura falsificato.

Onestamente mi riterrei soddisfatto a riuscire a tirar su un 120/150k con un'accordo extragiudiziale.

Ma nel caso dall'altra parte trovi un muro su un possibile accordo, considerando i costi di una causa di questo tipo, i tempi della giustizia e il fatto che probabilmente l'erede su cui ci dovremmo rifare non è in possesso di una somma di questo tipo, vale la pena buttarsi in una cosa del genere?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
risulta che queste donazioni hanno leso la quota di legittima di 30k e quella di legge di 270k.
Stante la notorietà della prima...mi incuriosisce la seconda: quale Legge?

Idem per i testamenti in


totale condizione di plagio


Quanto alla domanda
probabilmente l'erede su cui ci dovremmo rifare non è in possesso di una somma di questo tipo, vale la pena buttarsi in una cosa del genere?

direi che dovresti girare la domanda ad uno scolaro delle elementari.
 

Botto160

Membro Junior
Proprietario Casa
Stante la notorietà della prima...mi incuriosisce la seconda: quale Legge?

La legge italiana, in questo specifico caso di tre fratelli se non salta fuori il testamento è pari al 33%, ma se salta fuori un testamento invece la legittima è il 22% del patrimonio, questo è quello che mi ha detto il mio legale.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
la legittima è
La quota dell'eredità che deve essere devoluta, in forza di legge, a determinati soggetti anche in presenza di una diversa volontà del de cuius.
Nella successione legittima (senza testamento) la lesione si può manifestare nel caso in cui il de cuius abbia fatto in vita donazioni tali da ridurre la quota di legittima spettanti ai legittimari.
La quota legittima (o di riserva) non cambia da successione testamentaria a successione legittima. Se il de cuius lascia solo 3 figli, ex art. 537 c.c. è loro riservata la quota dei due terzi, da dividersi in parti uguali tra tutti loro. Quindi ciascuno di loro non può ricevere meno di 2/9.
La quota legittima non è quota della sola eredità, cioè dei beni relitti al de cuius, ma dell'intero patrimonio, costituito dall’id quod relictum (i beni che appartenevano al defunto al tempo della morte), sottraendo i debiti (passivo ereditario), e sommando l'id quod donatum (i beni di cui sia stato disposto a titolo di donazione, a chiunque fatte).
Di conseguenza, la quota disponibile è pari a un terzo.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
questo è quello che mi ha detto il mio legale.
Ora appare l'uso "irregolare" della terminologia...e chi mi ha preceduto ha nesso i puntini sulle i.

Tralascio gli incomprensibili "testamenti plagiati" ..ma se ha già donato tutti gli immobili distribuendoli anticipatamente fra i figli ...dubito abbia redatto un testamento.

Prendendo per buone le cifre che riporti una "causa" si può intraprendere...ma la questione è: chi ha avuto di più ne dispone ancora oppure ha sperperato tutto?
 

Botto160

Membro Junior
Proprietario Casa
Tralascio gli incomprensibili "testamenti plagiati" ..ma se ha già donato tutti gli immobili distribuendoli anticipatamente fra i figli ...dubito abbia redatto un testamento.

Prendendo per buone le cifre che riporti una "causa" si può intraprendere...ma la questione è: chi ha avuto di più ne dispone ancora oppure ha sperperato tutto?

Intendevo dire che mio nonno ultra novantenne sfruttando alcune sue ossessioni dovute dall'età è stato negli ultimi anni letteralmente plagiato contro di me e mia madre, quindi non trovo così improbabile che salti fuori un qualche testamento, anche se secondo il legale se ci fosse con tutta probabilità sarebbe saltato fuori.

I beni immobili ci sono ancora tutti, difficile invece sapere se abbia liquidità.
 

vittorievic

Membro Senior
Proprietario Casa
non trovo così improbabile che salti fuori un qualche testamento
comunque @Nemesis ti ha spiegato che anche in presenza di testamento la quota riservata a tua madre, che alla pari dei suoi fratelli è una legittimaria, non cambia ed è di 2/9 del valore del patrimonio di tuo nonno ricostruito al momento del decesso.
Quindi necessiti di un perito (che devi pagare tu) che accerti se c'è stata la lesione di legittima e di un avvocato (che devi pagare tu) esperto in questioni ereditarie e portare in Mediazione i coeredi di tua mamma. Spese di Mediazione da pagare a metà ma la spesa del tuo avvocato te la paghi tu.
Se la mediazione fallisce e tu vuoi continuare devi rivolgerti al giudice del Tribunale: altre spese per il CTU incaricato dal Tribunale per accertare il patrimonio del defunto e sempre per il tuo avvocato.
Conclusioni: le liti per questioni ereditarie fanno felici Avvocati e Periti ed il "quantum" del contendere diminuisce.
 

queenalexa

Membro Attivo
Proprietario Casa
Finora non ho avuto la fortuna di vedere cause peritali/ereditarie risolte in mediazione ma spero sempre di vederne qualcuna. Comunque.....
In un processo civile ci sono di norma sei udienze ognuna con una sua specifica azione. Dopo la prima udienza di costituzione e risposta, si chiede una perizia alla quale segue la controperizia, le osservazioni, la ripetizione, la contestazione etc etc. Quindi il processo si incaglia tra la terza e la quarta udienza.
Quanto lungo l'incaglio? ho visto cause peritali/ereditarie durare anche trentanni. Se poi esce fuori il plagio e il testamento falso ci saranno più puntate che in "un posto al sole".
Speri di "tirare su" alcune migliaia di euro? Le "tirerà su" il tuo avvocato, il tuo secondo avvocato, anche il terzo e il figlio dell'avvocato che subentra nello studio del defunto padre.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Speri di "tirare su" alcune migliaia di euro? Le "tirerà su" il tuo avvocato, il tuo secondo avvocato, anche il terzo e il figlio dell'avvocato che subentra nello studio del defunto padre.
Hai omesso di citare il consulente tecnico di parte ed il consulente tecnico d'ufficio che normalmente viene liquidato anticipatamente dalla parte attrice, o fra le parti in causa. Con la sentenza tutti gli oneri saranno a carico della parte soccombente.
 

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