La situazione non è "paradossale".e quindi è paradossalmente possibile la concessione in locazione da parte del nudo proprietario
Unica osservazione: il reddito da locazione sarà sempre imputato alla nonna centenaria, usufruttuaria.
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La situazione non è "paradossale".e quindi è paradossalmente possibile la concessione in locazione da parte del nudo proprietario
E' pleonastico: usufruttuario = colui che si prende i frutti.non lo sapevo che il reddito sarebbe stato considerato dell'usufruttuaria,
stiamo facendo dell'accademismo: chi non è titolare di un diritto reale non può godere del frutto del contratto di affitto che ha stipulato.Il contratto di locazione ha natura personale e prescinde dalla titolarità da parte del locatore di un diritto reale sul bene.
che bel contratto!!!!Unica osservazione: il reddito da locazione sarà sempre imputato alla nonna centenaria, usufruttuaria.
Se ha titolo per rappresentare il proprietario, ancorché incapace di intendere e volere, i soldi devono passare sul suo conto che lui è autorizzato a movimentare.Uno affitta un appartamento per far versare i soldi dell'affitto sul c/c di un incapace di intendere e di volere.
se ha titolo significa che è autorizzato; si parlava della possibilità di stipulare contratti di affitto senza assere titolare di diritti reali.Se ha titolo per rappresentare il proprietario
Nessun accademismo. Per stipulare un valido contratto di locazione non occorre essere titolari di un diritto reale sull'immobile.stiamo facendo dell'accademismo: chi non è titolare di un diritto reale non può godere del frutto del contratto di affitto che ha stipulato.
Indipendentemente da dove "vadano" i soldi, il reddito è sempre imputato al titolare del diritto reale.Uno affitta un appartamento per far versare i soldi dell'affitto sul c/c di un incapace di intendere e di volere.
Grazie; questo, anche se non sono laureato in legge, lo avevo immaginato da solo. Anzi, proprio per questo sostenevo l'inutilità per un non possessore del diritto reale di stipulare un contratto di affitto.Indipendentemente da dove "vadano" i soldi, il reddito è sempre imputato al titolare del diritto reale.
Corretto, del resto è conforme alla Giurisprudenza della Suprema Corte.Infatti è così. Il contratto di locazione ha natura personale e prescinde dalla titolarità da parte del locatore di un diritto reale sul bene. È sufficiente che egli ne abbia la disponibilità, la quale, tuttavia, dev'essere giuridica e non di mero fatto, cioè deve avere la sua genesi in titolo giuridico non contrario a norme di ordine pubblico, atto a giustificare il potere del locatore di trasferire al conduttore la detenzione e il godimento del bene.
Quindi il conduttore, convenuto in giudizio per l’adempimento delle obbligazioni nascenti dal contratto o per la restituzione della cosa oggetto della locazione non può, valendosi di un'eccezione de "iure tertii", contestare la legittimazione del suo diretto contraente.
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