uva

Membro Storico
Proprietario Casa
perché parli di appartamento più grande e più piccolo?
Ho scritto che l'appartamento originario è il trilocale, più grande.
Quello acquistato successivamente è il bilocale, più piccolo.

Logicamente ora esiste un unico appartamento, che è l'abitazione principale dei proprietari.
I quali si vantano di avere fatto l'unione fisica degli immobili e le conseguenti pratiche edilizie e catastali per "fregare il Comune" (loro testuali parole) e non pagare l'IMU su quello che prima della fusione era un bilocale. E ora sono due camere e un piccolo bagno dove non c'è l'energia elettrica, né il gas, né nulla a parte due vecchi mobili.

Io non contesto che la fusione sia regolare.
Ho semplicemente portato un esempio di quella che, a detta di chi l'ha pensata e legalmente realizzata, assomiglia molto ad un'elusione fiscale.
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Pur non essendo un'esperta in questa materia, concordo sia con te che con @Nemesis.

Nel condominio dove abito una coppia di comproprietari ha fatto la fusione di due appartamenti (dal punto di vista fisico, urbanistico e catastale).
Tutto in regola, come appunto ha scritto @Nemesis.
Ma i due coniugi occupano solo l'appartamento originario più grande, il trilocale.
Quello unito successivamente è il piccolo bilocale adiacente che hanno acquistato quando il vecchio proprietario si è trasferito e lo ha venduto.
Hanno messo in una camera un divano letto e un piccolo armadio; così in futuro potranno ospitare anche solo temporaneamente una persona di servizio che li aiuti in caso di malattia.
Il bilocale non è occupato da persone e non vi sono utenze attive; loro dicono di aver fatto la pratica di fusione allo scopo di non pagare l'IMU.
Certamente non è evasione; ma elusione, secondo me, un pochino sì!
Giusto @uva. Queste persone Per potersi lamentare dell'inesistenza di servizi, dovrebbero prima essere in regola.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Il fatto che la porzione unita sia priva di collegamento con gli impianti è un problema relativo all'agibilità che verrà certificata dal direttore dei lavori o altro professionista abilitato, appurato che tutti gli impianti sono stati realizzati da un artigiano o ditta abilitata nel rispetto delle norme tecniche e dagli stessi impiantisti, certificato. Infine la variazione catastale deve essere comunicata entro trenta giorni dalla comunicazione di fine lavori.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Il fatto che la porzione unita sia priva di collegamento con gli impianti
Se come "porzione unita" intendi l'ex bilocale, esso è collegato sia al gas che all'energia elettrica. Nel senso che ci sono i rispettivi contatori.
Ma le utenze (disdette dal precedente proprietario) non sono mai state riattivate dagli attuali proprietari, né prima né dopo la fusione.
Tanto, dicono loro, in quelle stanze non ci sta mai nessuno; la luce e il gas non servono.
E' servito fare le pratiche (su consiglio del loro consulente) allo scopo di non pagare l'IMU sull'ex bilocale.

Così è tutto legale e regolare; salvo poi lamentarsi che i servizi comunali fanno schifo...
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
@Gianco :
toglimi una curiosità: dal punto di vista urbanistico è regolare che un'unica abitazione (derivante dalla fusione di due appartamenti) abbia due cucine?

Lo chiedo perché nel caso di cui ho parlato c'era questo dubbio, in quanto nell'ex bilocale poi unito è rimasta la cucina con tutti gli attacchi e un vecchio lavello lasciato lì dal precedente proprietario.
Non so se e come gli attuali proprietari abbiano chiarito il loro dubbio.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Se hanno regolarizzato la fusione, perché parli di appartamento più grande e più piccolo?
infatti! hanno speso per ottenere una sola casa più grande che occupano, non per intero ma raramente chi ha una casa grande riesce ad occuparla tutta, se lo avessero acquistato già così non ci sarebbero probemi, quindi? è una cosa perfettamente legale
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
quindi? è una cosa perfettamente legale
Infatti nei miei post precedenti ho sempre detto che la cosa è legale.
Se hai capito diversamente, non hai letto bene ciò che ho scritto.

Le mie osservazioni vertono sull'opportunità o meno di un'azione perfettamente legale ma con scopo elusivo. Scopo dichiarato apertamente da chi l'ha compiuta.

Ho espresso un dubbio sulla regolarità urbanistica nel post n. #26, solo per curiosità.
 

griz

Membro Storico
Professionista
Ho espresso un dubbio sulla regolarità urbanistica nel post n. #26, solo per curiosità.
mi sono perso la tua precisazione, probabilmente è arrivata mentre scrivevo, i tuoi vicini hanno fatto la loro operazione in questi termini, affai loro, il fatto che ci siano 2 cucine e attachi credo non sia stato scritto da nessuna perte in quanto non è obbligatorio ma non èè nemmeno vietato, prt il catasto invece la cucina è discriminante (2 cucine nello stesso appartamento non è ammesso) ma sicuramente non sarà espresso, nel progetto la cucina si chiamerà qualcos'altro
 

plutarco

Membro Assiduo
Proprietario Casa
mi sono perso la tua precisazione, probabilmente è arrivata mentre scrivevo, i tuoi vicini hanno fatto la loro operazione in questi termini, affai loro, il fatto che ci siano 2 cucine e attachi credo non sia stato scritto da nessuna perte in quanto non è obbligatorio ma non èè nemmeno vietato, prt il catasto invece la cucina è discriminante (2 cucine nello stesso appartamento non è ammesso) ma sicuramente non sarà espresso, nel progetto la cucina si chiamerà qualcos'altro
@griz, sai da noi come fanno? Molti miei vicini, che vivono in case singole di due appartamenti con i figli, dichiarano che una delle due cucine sia un ripostiglio con la compiacenza dei tecnici.
 

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