Ora chiedo il 30% va ripartito coi vecchi millesimi di proprietà o tramite dei misuratori posti ai piedi della caldaia?
La legge prevede che il condominio incarichi un termotecnico che calcoli il fabbisogno energetico di tutti gli appartamenti che lo compongono e rediga una tabella che vada a sostituire la vecchia tabella millesimale del riscaldamento: tabella del fabbisogno energetico. Questa tabella va approvata alla unanimità (1000/1000 di proprietà) dalla assemblea.
Il consumo di carburante per far funzionare la caldaia non è tutto destinato per scaldare gli appartamenti (consumi volontari) ma c'è una certa quota che si disperde per le perdite dell'impianto di distribuzione oppure serve per scaldare i locali condominiali (consumi involontari): il medesimo professionista deve proporre una percentuale che indichi quanto del carburante consumato viene perso a causa delle dispersioni. Questa percentuale va approvata a maggioranza dalla assemblea.
La cifra corrispondente a questa percentuale va suddivisa tra i condomini secondo la tabella del fabbisogno energetico. Questa tabella deve essere usata anche per ripartire le spese di ordinaria manutenzione dell'impianto, con l'esclusione delle valvole termostatiche e dei contabilizzatori di calore la cui proprietà è del privato: quindi acquisto,manutenzione e sostituzione, nonché lettura dei consumi sono a carico dei singoli condòmini. Le spese di straordinaria manutenzione dell'impianto di riscaldamento vanno divise secondo i millesimi di proprietà.
La norma dice che per il primo anno di esercizio, se l'assemblea non ha ancora approvato la tabelle del fabbisogno energetico, la ripartizione dei consumi involontari e delle spese di manutenzione ordinaria può essere fatta secondo la vecchia tabella millesimale del riscaldamento oppure secondo i millesimi di proprietà.
Per quanto riguarda la percentuale questa varia a secondo della tipologia costruttiva dell'impianto (a colonne montanti o ad anello), della tipologia del condominio (appartamenti abitati tutto l'anno, presenza di appartamenti sfitti, condominio costituito prevalentemente da seconde case ecc... ecc... ): si può andare da un 15% fino ad 80%.