peterpan21

Membro Junior
Impresa
Il C/1 non è un laboratorio, ma un negozio / bottega.

Si può affittare come temporary shop, con un contratto di locazione commerciale transitorio anche di breve durata.

Sì, ok, ma non ho capito se, sia in caso di temporary shop che quello di utilizzo di spazi e servizi devo avere la Partita IVA, quella di sicuro non posso aprirla :triste:
 

peterpan21

Membro Junior
Impresa
Comunque, no il temporary shop non fa al mio caso perchè chi lo prende in affitto dovrebbe farsi autorizzare dal comune ed avere la partita IVA, per cui lo escludo..
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Posso fare un contratto di locazione e a questo punto essere sublocatrice, giusto?
Sì.
Il proprietario/locatore dell'immobile stipula con te un contratto di locazione autorizzando la sublocazione.
Questo ti consente, in quanto conduttrice, di sublocare a terzi.

quando subaffitto devo avere la partita IVA?
No.
Puoi agire come sublocatore privato senza partita IVA.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
utilizzo di spazi e servizi devo avere la Partita IVA
In genere è un'attività svolta da soggetti con partita IVA che fatturano il corrispettivo agli utilizzatori degli spazi.

Forse potresti svolgere quell'attività in modo occasionale, senza partita IVA e non superando il limite annuo di 5.000 euro. Rilasciando ai clienti una ricevuta senza IVA, soggetta solo all'imposta di bollo.
Chiedi conferma al commercialista.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Se è comodataria, non può essere sublocatrice.
Questo era effettivamente il mio dubbio, e ragione per cui chiedevo conto del NO precedente.

Ma in base a cosa affermi ciò? Unico riferimento individuato sarebbe il art. 1804 c.2. Che però recita:
Non può cedere ad un terzo il godimento della cosa senza il consenso del comodante.
E se il consenso lo avesse? Potrebbe allora sublocare? La mia è solo una curiosità: per impararne una nuova.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Per essere sublocatrice, deve necessariamente essere conduttrice (aver stipulato un contratto di locazione), non comodataria.
Si: ripeti la conclusione.
Ma dove sta scritto che non potrebbe cedere dietro compenso la disponibilità di ciò che ha ricevuto a titolo gratuito dal comodante?
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma dove sta scritto che non potrebbe cedere dietro compenso la disponibilità di ciò che ha ricevuto a titolo gratuito dal comodante?
Da nessuna parte. Ma ciò le impedirebbe di poter dichiarare il relativo reddito, che risulterebbe sempre in capo al proprietario/comodante. Non trattandosi di locazione breve di immobile a uso abitativo.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Adesso comincia ad essere più chiaro: davamo per scontato che non trattandosi di locazione di tipo abitativo breve, con legislazione (recente) particolare, no era possibile dichiarare tali redditi come redditi fabbricati.

Ma tu stai ricordando una cosa diversa (almeno così la capisco): nel caso il comodatario dia un uso/locazione un bene ricevuto in comodato, l'eventuale introito fiscalmente rimane in capo al comodante: è così?
Quindi è un problema fiscale, non che sia vietato al comodatario cedere i uso a terzi il bene ricevuto.
 

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